Goldman Sachs ha portato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana 18 nuovi certificati Cash Collect Callable. Si tratta di un'emissione che ha come sottostante singole azioni di titoli quotati in Italia e in Europa. Da un punto di vista settoriale, a dominare è l'esposizione al mondo bancario. Tra i prodotti portati a Piazza Affari trovano spazio anche aziende attive in altri comparti, come quello dell'energia, della moda e dell'auto. Vediamone le caratteristiche.
Certificati Callable Cash Collect: le caratteristiche
La prima cosa da cui partire è il prezzo di emissione, pari a 100 euro per Certificato. La discesa dei prezzi delle scorse giornate gioca tuttavia a favore degli investitori. Lo stike è avvenuto l'11 giugno e le vendite che hanno interessato le Borse europee la scorsa settimana ha portato il valore di negoziazione di alcuni di questi strumenti sotto la parità. Questo significa che chi compra ora il prodotto può trovarsi ad avere un rendimento maggiore rispetto al pay off iniziale. A seconda del sottostante, il rendimento fissato in fase di strutturazione era compreso tra il 4,2% e il 7,8% annuo lordo. Va sempre ricordato che la tassazione sui capital gain di questi strumenti è del 26% ma essendo redditi diversi i proventi possono essere utilizzati per recuperare le minusvalenze.
I premi sono incondizionati e pagati su base mensile. Tradotto significa che a prescindere dai movimenti di Borsa del sottostante, ogni mese l'investitore incasserà il coupon previsto. In caso di scadenza naturale del prodotto, nel giugno 2027, sarebbero 36 i pagamenti previsti. Su questo fronte va però sottolineato come dopo 6 mesi Goldman ha la facoltà di richiamare anticipatamente il prodotto. Qualora la banca americana decidesse di attivare l'opzione di richiamo, l'investitore incasserebbe i 100 euro del valore nominale del certificato più l'ultimo premio mensile.
Se invece lo strumento arrivasse alla sua scadenza naturale, l'investitore si troverebbe davanti a due scenari. Nel giugno 2027 entrarà infatti in gioco la Barriera, profonda e posta al 50% dello strike iniziale. Se il sottostante sarà sopra tale prezzo, l'investitore incasserà 100 euro del valore nominale maggiorato dell'ultimo premio mensile. Se sarà inferiore al livello Barriera, incasserà un valore commisurato alla performance del sottostante nel periodo di vita del certificato. Incasserà comunque il 36° premio, elemento che permetterà comunque di smussare la negatività dell'investimento anche negli scenari peggiori.
Il Certificato su Telecom Italia che rende fino al 7,2%
Tra gli strumenti quotati sul SeDeX la nostra attenzione è ricaduta sul certificato avente Telecom Italia come sottostante. Dietro questa scelta alcune considerazioni: rispetto alle banche che hanno pagato dividendi elevati negli ultimi anni, e questa tendenza potrebbe proseguire, Telecom Italia ha staccato l'ultima cedola nel giugno del 2021. Il 7,2% annuo lordo garantito dai premi mensili di 0,6 euro per certificato posseduto sono un plus non banale.
Un altro elemento di favore è rappresentato dal livello Barriera, posto a 0,1138 euro. Si tratta di un prezzo inferiore ai minimi storici dell'ottobre 2022. Considerando che la BCE ha già iniziato a tagliare i tassi, che la società con le cessioni in agenda ridurrà in modo significativo la mole dell'ingente debito che l'ha penalizzata in Borsa negli ultimi anni e tenendo a mente che la Barriera entrerà in gioco solo nel giugno 2027, ecco che in termini di rischio/rendimento questa soluzione ha attirato il nostro interesse.
QUI è possibile consultare i dettagli della nuova gamma di Certificati Callable Cash Collect Barriera 50% firmati da Goldman Sachs per il mese di giugno 2024
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