Il Rand Sudafricano ha beneficiato maggiormente rispetto alle altre valute dei mercati emergenti a causa dei prezzi al rialzo delle materie prime. La fiducia in merito all'approvazione in corso degli stimoli statunitensi promossi dal presidente degli Stati Uniti Biden e alle vaccinazioni globali ha innescato questo sentimento di "rischio", nonostante i problemi economici locali e la mancanza di riforme strutturali continuino ad affliggere il Paese.
In un sondaggio di Bloomberg, la stima mediana degli analisti prevede che il Rand raggiungerà una media di 15,25 per dollaro USA nel primo trimestre 2021. Inoltre le scommesse ribassiste sulla valuta sono in calo, con il premio sulle opzioni per vendere la valuta rispetto a quelle per acquistarla a 30 giorni che scende al livello più basso da metà dicembre 2020.
Anche la volatilità implicita nello stesso periodo è scesa al minimo di due mesi. Fronte emergenza sanitaria locale, nonostante una riduzione del numero di nuovi casi di Covid-19, la variante sudafricana continua a ostacolare la progressione del programma di vaccinazione con il vaccino Johnson & Johnson che al momento mostra il più alto livello di efficacia nei confronti del virus. Con il primo lotto di vaccinazioni J&J gli operatori sanitari sono ora idonei a ricevere l'inoculazione, sebbene ulteriori dettagli sull'introduzione alla popolazione più ampia rimangano al momento ancora vaghi.
EUR/ZAR: l’analisi tecnica
Le valute dei mercati emergenti hanno beneficiato di un aumento del sentimento di rischio e della debolezza del biglietto verde. La forza del Rand, in particolare contro la moneta unica, è ben visibile se si guarda il timeframe settimanale. Il cross EUR/ZAR è inserito in un deciso trend ribassista dai top segnati nel mese di agosto 2020 in area 20,9342.
Proprio questo top, insieme a quello registrato durante la prima settimana di aprile 2020, aveva completato un’ampia figura di doppio massimo che è stata successivamente validata con la violazione del supporto in area 18,58. Ora i corsi stanno continuando il pattern di massimi e minimi decrescenti e puntano sul prossimo livello di concentrazione di domanda posto in area 17,10-17.
Nel caso dovesse verificarsi una violazione di questo livello, i corsi potrebbero essere trasportati direttamente in prossimità della prossima area supportiva importante, quella rappresentata dalla trendline ascendente che conta i minimi di gennaio e dicembre 2019, ora transitante in zona 16,15. Questo livello corrisponderebbe inoltre all’area di target naturale della figura di doppio massimo precedentemente menzionata.
Investire sul Rand Sudafricano con i Certificati
La situazione descritta sinora sul cross EUR/ZAR è particolarmente interessante se si guarda al Cash Collect Plus+ di Société Générale con ISIN XS2235923765. Questo prodotto è quotato dal 22 gennaio 2021 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 1.000 euro. Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un flusso cedolare mensile in euro dello 0,45% lordo (5,4% annualizzato lordo) a condizione che, alle varie date di valutazione, il cross EUR/ZAR si trovi ad un livello pari o inferiore a quello della Barriera sul Premio, posta a 21,6066 (120% dello Strike).
L’ampiezza della Barriera rispetto allo Strike Price permette ai risparmiatori di avere un margine di tolleranza durante le fasi di alta volatilità. Dal 21 gennaio 2022, il prodotto potrà anche scadere anticipatamente. La condizione è rappresentata dal valore di EUR/ZAR, che deve essere pari o inferiore alla Barriera di Liquidazione Anticipata, posta al 100% dello Strike (18,01).
A scadenza, il certificato offre una protezione condizionata del Valore Nominale se EUR/ZAR si trova allo stesso livello o al di sotto della Barriera sul Capitale, sempre posta a 21,6066 sul tasso EUR/ZAR. In caso contrario si incorre in una perdita di capitale, limitata tuttavia alla performance del sottostante al di sopra della Barriera sul Capitale (meccanismo PLUS+).
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