Certificati: investire su Palantir con ritorni potenziali del 90%

In un contesto sempre più competitivo, le aziende devono cercare delle soluzioni per riuscire a capire quello che i consumatori vogliono. Con gran parte della popolazione mondiale connessa a internet, l’analisi dei dati risulta necessaria per riuscire nell’obiettivo appena citato. La necessità di poter sfruttare i cosiddetti Big Data è sempre più un requisito indispensabile per le società.

Questi dati possono essere utilizzati per descrivere una situazione in corso, prevedere degli scenari e fornire strategie ai decisori delle aziende. In questo ambito sono fondamentali i requisiti di volume, velocità, varietà, veridicità e varibilità delle informazioni e della loro raccolta. Tuttavia l’ecosistema dei dati non si ferma qui e i potenziali sviluppi futuri sono estremamente interessanti e vanno dal machine learning alla monetizzazione dei dati, diventati ormai al pari di una materia prima.

Da pochi mesi a Wall Street si è quotata una società che fa dei Big Data il suo business principale: Palantir. Per investire nella società ottenendo ritorni interessanti riducendo i rischi si può guardare al Certificato Autocallable di Morgan Stanley con ISIN DE000MS8JNX2.

Analisi del sottostante

A Wall Street, da ottobre 2020, le azioni Palantir hanno beneficiato di un rally che le ha portate a segnare una performance del +270,32%. L’azienda fondata nel 2003 si occupa di data mining, sviluppando software che riescono a raccogliere e aggregare informazioni di una moltitudine di persone. La società ha lavorato per molto tempo per il Governo statunitense e di recente ha iniziato a lavorare anche per partner commerciali.

A tal proposito, lo scorso anno una società del settore aerospaziale il cui nome non è stato reso noto ha firmato il contratto più grande nella storia di Palantir per 300 milioni di dollari. Il gruppo sta entrando anche in due comparti che durante il Coronavirus hanno assunto un’importanza primaria: quello logistico e farmaceutico.

La compagnia ha inoltre annunciato di attendersi ricavi per 1,07 miliardi di dollari nel corso del 2020, che dovrebbero derivare per oltre la metà da contratti governativi. Il dato è superiore del 44% rispetto a quanto registrato nel 2019. Nella terza trimestrale dell’anno, Palantir ha dichiarato anche di attendersi una prosecuzione della crescita dei ricavi nel 2021 superiore al 30% su base annuale.

Gli investitori sembrano inoltre aver apprezzato il “Demo Day” dell’azienda, dove sono state presentate le piattaforme Foundry, Gotham e Apollo Saas. Attualmente il titolo ha multipli che indicano una certa sopravvalutazione, ma il mercato ha abituato al fatto che se le attese sono elevate, gli indicatori fondamentali possono contare fino a un certo punto, e i dati sono il petrolio del futuro.

Struttura del Certificato

Il Certificato Autocallable di Morgan Stanley con ISIN DE000MS8JNX2 è quotato sul SeDeX di Borsa Italiana dal 22 gennaio 2021 ad un prezzo di 1.000 euro. Il profilo di rendimento del prodotto è legato alla sua possibilità di scadere anticipatamente ogni trimestre, a partire dal 22 aprile 2021.

Qualora il prezzo delle azioni Palantir sia pari o superiore alla Barriera per il Rimborso Anticipato posta al 100% del Valore Iniziale, il Certificate scadrà anticipatamente rimborsando il Valore Nominale maggiorato di un premio.

Il bonus aumenta ad ogni trimestre di 7,50 punti percentuali, partendo dal 7,5% fino ad arrivare al 90% del 22 gennaio 2024. Per le azioni Palantir sono quindi questi i livelli da monitorare: Prezzo di Valutazione Iniziale, Strike e Barriera per il Rimborso Anticipato a 32,58 dollari; Barriera a 16,29 dollari.

Al momento il prezzo del titolo si trova il 7,98% sopra il suo Strike e se i valori dovessero rimanere quelli attuali le condizioni per l’attivazione dell’Opzione Autocallable sarebbero verificate. Alla scadenza fissata per il 29 gennaio 2024 si potranno verificare 3 scenari:

1. Se il prezzo delle azioni Palantir è pari o superiore al Valore Iniziale il Certificato rimborserà il Valore Nominale di 1.000 euro maggiorato di un premio di 900 euro;
2. Se il prezzo delle azioni Palantir si trova ad un livello pari o superiore alla Barriera ma al di sotto del Valore Iniziale, l’investitore riceverà il solo Valore Nominale di 1.000 euro;
3. Se il prezzo delle azioni Palantir si dovesse trovare al di sotto della Barriera, l’investitore riceverà una somma commisurata alla performance del sottostante. Volendo fare un esempio quindi, se a scadenza il titolo si trovasse a 15,50 dollari e il cambio EUR/USD a 1,20, l’investitore riceverebbe 396,46 euro calcolati come: [1.000 euro di Valore Nominale x (15,50 dollari del Prezzo di Riferimento Finale/32,58 dollari del Valore Iniziale)]/1,20.

La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz

La struttura del Certificato appena descritto è particolarmente interessante, specie per i rendimenti potenziali molto elevati. In tal senso, lo scenario migliore implica che le condizioni per la scadenza anticipata si verifichino all’ultima data di valutazione. In questo modo infatti l’investitore incasserebbe un premio pari al 90% del Prezzo di Emissione del prodotto.

Da evidenziare anche la protezione del capitale che questo prodotto offre, visto che la Barriera è posta ben al 50% dello Strike. Il problema principale del prodotto è l’assenza dell’Opzione Quanto che permette di coprirsi dal rischio di cambio.

Un altro fattore che potrebbe essere considerato negativamente è il Valore Iniziale posto in area di massimi storici. Tuttavia il megatrend dei big data sembra essere ben improntato anche nel futuro post pandemico e la società avrebbe le potenzialità di svolgere un ruolo da leader nel suo comparto continuando la corsa al rialzo a Wall Street.