Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle soluzioni di pagamento digitali, spinte soprattutto dalla continua diffusione dell’e-commerce e dagli incentivi forniti dai Governi per ridurre l’uso del contante. Un altro fattore che sta guidando la crescita del comparto è anche la maggiore sicurezza offerta da questo tipo di pagamenti, che in alcuni casi richiedono metodi di riconoscimento biometrici.
Oltre a questo, la tendenza continua a svilupparsi anche per via del crescente numero di utenti di dispositivi elettronici indossabili e degli smartphone, che consentono di effettuare transazioni di denaro. Nel 2020, il mercato dei pagamenti digitali è stato valutato 58,30 miliardi di dollari e secondo Grand View Research potrebbe arrivare ad una dimensione di 236,10 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita composto annuo del 19,4%.
In questo quadro, appare interessante il Certificato Memory Coupon Barrier Autocall di Citigroup con ISIN XS1575026890 e sottostante un basket composto dalle azioni American Express, Nexi, PayPal e Square.
Analisi tecnica dei sottostanti
Tutte le società del paniere sono dei leader nel settore dei pagamenti digitali. Vediamo la loro struttura grafica di lungo periodo. Le azioni American Express sono inserite in un forte trend ascendente. Tuttavia dal grafico settimanale emergono alcuni segnali di incertezza evidenziati da un pattern di Oops. Se dovesse iniziare una correzione, i prezzi potrebbero riportarsi dapprima verso il supporto a 150 dollari, per poi passare a quello di 140 dollari, espressi rispettivamente dai top della prima settimana di marzo 2021 e di gennaio 2021.
Anche PayPal è inserita all’interno di una tendenza rialzista, anche se i prezzi sembrano faticare per raggiungere i top storici segnati lo scorso febbraio. Per i compratori l’obiettivo sembra essere localizzato sulla soglia psicologica dei 300 dollari, che potrebbe respingere nuovamente le quotazioni riportandole verso l’area di concentrazione di domanda a 225 dollari. Una rottura di questo intorno creerebbe dei presupposti favorevoli ai venditori, che avrebbero la possibilità di mirare alla zona compresa tra i 200 e i 180 dollari.
Da tale zona i compratori potrebbero riprendere forza. Le azioni Square sono riuscite a rimbalzare a ridosso del duplice supporto a 200 dollari, dove passano il livello orizzontale espresso dai top della prima ottava di novembre 2020 e la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi di ottobre 2018 e agosto 2020. Se i corsi dovessero rompere questo intorno, si potrebbe assistere alla conferma del modello di doppio massimo localizzato a 280 dollari, che avrebbe un obiettivo a 140 dollari.
Al contrario, una rottura dei 285 dollari creerebbe i presupposti per una prosecuzione dell’uptrend. Arriviamo infine a Nexi, che anche questa settimana ha aggiornato i propri massimi storici. I prezzi sembrano pronti a raggiungere la soglia psicologica dei 20 euro, da cui potrebbe partire un movimento correttivo fino al supporto posto in zona 18 euro. Da qui gli acquirenti potrebbero ripartire proseguendo la tendenza ascendente. Un segnale negativo si avrebbe con una discesa al di sotto dei 16,50 euro.
La struttura del Certificato
Il Certificato Memory Coupon Barrier Autocall di Citigroup con ISIN XS1575026890 è quotato dallo scorso 14 giugno sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di 1.000 euro. Con questo prodotto gli investitori possono ottenere una cedola mensile di 10 euro a patto che, alle date di valutazione intermedie, il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sia pari o superiore a quello della Barriera Coupon, posta come la Barriera al 70% dello Strike Iniziale. In termini di rendimento, questo prodotto offre un 12% lordo annualizzato.
Sono due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: da dicembre 2021 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello di Rimborso Anticipato, posto al 100% del Valore Iniziale.
Vediamo ora i livelli da tenere sotto controllo per tutti i sottostanti del basket:
- American Express: Valore Iniziale, Strike e Barriera per il Rimborso Anticipato a 162,23 dollari, Barriera Coupon e a Scadenza a 113,561 dollari.
- PayPal: Valore Iniziale, Strike e Barriera per il Rimborso Anticipato a 269,47 dollari, Barriera Coupon e a Scadenza a 188,629 dollari.
- Square: Valore Iniziale, Strike e Barriera per il Rimborso Anticipato a 217,14 dollari, Barriera Coupon e a Scadenza a 151,998 dollari.
- Nexi: Valore Iniziale, Strike e Barriera per il Rimborso Anticipato a 17,45 euro, Barriera Coupon e a Scadenza a 12,215 euro.
Al momento della scrittura, il peggior sottostante del paniere è rappresentato dalle azioni American Express, che comunque quotano il 3,66% al di sopra del Valore Iniziale. In tal senso, in uno scenario di stabilità dei prezzi, le condizioni per lo stacco della cedola e per la scadenza anticipata verrebbero soddisfatte.
Alla scadenza fissata per il 21 giugno 2023 si potranno verificare due scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del basket è pari o superiore a quello della Barriera a scadenza, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 1.000 euro, l’ultima cedola del periodo e i premi eventualmente non pagati in precedenza.
- Al contrario, nel caso in cui il Worst of abbia un prezzo inferiore alla Barriera, il risparmiatore riceverà un importo commisurato alla relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato appena descritto ha un tema di investimento particolarmente interessante, specie se si pensa che in futuro i pagamenti digitali prenderanno sempre più piede a discapito del denaro contante. Guardando alla struttura del prodotto, è positiva la presenza dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable.
Eventuali ribassi di prezzo dei sottostanti potranno comunque essere sfruttati per acquistare il prodotto a prezzi più bassi, provando magari a beneficiare dell’extra rendimento fornito dal valore di acquisto e quello di potenziale rimborso a scadenza.
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