BNP Paribas ha ampliato la gamma di Investment Certificate con il lancio di diciotto nuovi Certificati Premi Fissi Cash Collect non autocallable su panieri di azioni settoriali italiane, estere e misti, quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. Emessi con un valore nominale di 100 euro, hanno una durata di due anni con scadenza all’11 giugno 2024 e sono privi di scadenza anticipata. Ogni mese permettono di ottenere un premio fisso indipendentemente dall’andamento del sottostante.
All’interno della nuova emissione si identificano cinque Certificati con un paniere di sottostanti composto da sole azioni italiane, tra cui uno concentrato sul settore bancario. Tra i certificati con panieri di sottostanti costituiti da titoli esteri sono presenti i settori faang, viaggi, linea aeree, auto, delivery, lusso, pagamenti, cybersecurity, farmaceutico, moda, energie rinnovabili, difesa e metaverso.
Le caratteristiche e il funzionamento
I Certificati Premi Fissi Cash Collect senza Autocall su panieri di azioni emessi da BNP Paribas prevedono il pagamento di un premio mensile che va dallo 0,75% all’1,65% lordo del valore nominale a seconda del Certificato scelto. Il pagamento del premio avverrà indipendentemente dall’andamento dei sottostanti, siano essi al di sopra o al di sotto del valore di strike. L’investitore non dovrò quindi preoccuparsi di nulla. Anche perché i Certificati non prevedono la possibilità di scadenza anticipata.
Alla data di scadenza finale, il 18 giugno 2024, entra in gioco il Livello Barriera. La Barriera può essere posizionata al 50%, al 60%, al 65% o al 70% del valore di strike dei sottostanti a seconda del certificato scelto. In particolare sono due le situazioni che si possono presentare alla scadenza finale del Certificato.
- Se la quotazione di tutti i sottostanti componenti il paniere è superiore o pari alla Barriera, il certificato restituisce il valore nominale di 100 euro e il premio mensile previsto.
- Se la quotazione di uno dei sottostanti che compongono il paniere quota a un valore inferiore alla Barriera, il certificato restituisce un importo commisurato alla performance della peggiore delle azioni, con conseguente perdita sul capitale investito. Viene però pagato il premio mensile previsto che, sommato a quelli incassati alle date di pagamento precedente, può sensibilmente ridurre la perdita complessiva.
Certificati Premi Fissi BNP Paribas: la selezione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il settore bancario italiano è stato penalizzato nel corso del 2022 dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e dalla volatilità sui tassi di interesse dei Btp seguita alla riunione della Banca centrale europea di giugno. La discesa incassata dall’indice FTSE Italia All Share Banks dai massimi dell’anno ammonta a circa il 27%. Le quotazioni stazionano, alla metà di giugno, vicino ai minimi dell’anno. Questo può fornire un ottimo punto di ingresso per un investimento nel settore, considerata anche la distanza del FTSE Italia All Share Banks dai massimi del luglio 2015 (-55%).
Per le caratteristiche dei Certificati Premi Fissi Cash Collect, infatti, l’investitore potrà incassare ogni mese un premio indipendentemente dalla volatilità che potrebbe permanere, almeno nel breve termine, sui sottostanti, e alla scadenza, tra due anni, beneficiare di una Barriera posta al 70% del valore iniziale dei sottostanti, ossia il 30% più in basso dai loro valori di strike.
Inoltre, il settore bancario potrebbe beneficiare della preparazione e messa in opera dello scudo anti-spread della BCE, che limiterà la volatilità dei titoli di Stato posseduti in bilancio dalle banche italiane, mentre proseguirà il rialzo dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione, elemento che si riflette positivamente sui margini degli istituti di credito. Si potrebbe guardare al Certificato Premi Fissi Cash Collect non Autocallable su Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm, avente codice Isin NLBNPIT1CMT2.
La struttura del certificato
Il Certificato Premi Fissi Cash Collect non Autocallable di BNP Paribas con codice Isin NLBNPIT1CMT2 permette agli investitori di ricevere un premio mensile lordo pari allo 0,9% del valore nominale di 100 euro, ossia 0,9 euro lordi per tutte le date di pagamento intermedia stabilite ogni mese a partire dal luglio 2022 e fino al maggio 2024, indipendentemente dalla quotazione dei sottostanti che compongono il paniere: Intesa Sanpaolo. Unicredit e Banco Bpm. Un ulteriore premio di 0,9 euro è previsto alla scadenza finale. Su base annua, pertanto, il certificato offre un pagamento in premi del 10,8% del valore nominale.
Alla scadenza finale, per ottenere il rimborso del valore nominale di 100 euro (oltre al pagamento del premio di 0,9 euro che è comunque garantito), tutti i sottostanti devono quotare a un valore superiore alla Barriera, posta al 70% del rispettivo valore iniziale. I valori iniziali e di Barriera dei singoli sottostanti sono riportati qui di seguito:
- Intesa Sanpaolo: Valore iniziale = 1,8216 euro; Barriera = 1,2751 euro
- Unicredit: Valore iniziale = 9,606 euro; Barriera = 6,7242 euro
- Banco Bpm: Valore iniziale = 2,729 euro; Barriera = 1,9103 euro
Nel caso in cui anche uno solo dei tre sottostanti, alla scadenza finale, si trovi al di sotto della sua Barriera, il Certificato restituisce un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti rispetto al valore iniziale, secondo il principio del Worst-of. Verrà comunque pagato il premio di 0,9 euro.
Nel momento in cui viene redatto questo articolo (22 giugno 2022) tutti e tre i sottostanti quotano a un valore superiore a quello iniziale e sono quindi ben distanti dalla Barriera. In particolare, Intesa Sanpaolo quota 3 punti percentuali al di sopra del suo valore iniziale; Unicredit scambia oltre il 6,5% al di sopra del suo strike e Banco Bpm è il 5% sopra il suo valore iniziale. La distanza dalla Barriera è rispettivamente del 32% circa per Intesa Sanpaolo, del 34% circa per Unicredit e del 33% circa per Banco Bpm.
L’andamento delle azioni sottostanti, come detto, non influisce sul pagamento dei premi mentre sarà importante alla scadenza finale, quando entrerà in gioco la Barriera. Nel frattempo, tuttavia, l’investitore avrà incassato i 24 premi incondizionati da 0,9 euro l’uno, compreso quello previsto alla scadenza finale, per un totale di 21,6 euro per Certificato. Dal che consegue che, anche se uno dei tre titoli dovesse trovarsi a scadenza al di sotto del livello Barriera, la perdita che registrerebbe l’investitore sarebbe inferiore a quella che avrebbe incassato investendo direttamente nel sottostante.
AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da ELP SA (l’Editore), con sede legale in Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore; tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su ELP SA, in qualità di produttore delle analisi, sulla presentazione degli studi di mercato e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.