Il Bitcoin zoppica ancora nel mercato delle criptovalute, con le quotazioni che si attestano intorno a 26.000 dollari. La principale valuta digitale non trae spunti positivi nemmeno dal rally azionario di questi giorni che ha spinto l'indice S&P 500 in un mercato rialzista. Ciò a riprova del fatto che
la ferrea correlazione che si era stabilita fino a qualche mese tra il Bitcoin e le azioni è andata affievolendosi.
Questa sera la decisione sui tassi d'interesse da parte della
Federal Reserve, ma soprattutto le proiezioni che saranno rilasciate dal
FOMC, così come le dichiarazioni del governatore
Jerome Powell nella conferenza stampa a chiusura della riunione, potrebbero essere determinanti per tracciare il percorso del Bitcoin nelle prossime settimane.
La Fed dovrebbe mettere in pausa la serie di 10 rialzi consecutivi dei tassi attuata da marzo 2022, ma probabilmente effettuerà almeno una stretta da 25 punti base nel meeting di luglio (
Federal Reserve oggi: le attese sui tassi USA e le prossime mosse). Il dot plot che riporta le proiezioni dei funzionari della Banca centrale in tema di tassi d'interesse da qui al 2025 sarà molto indicativo, tenuto conto soprattutto che le ultime proiezioni di marzo indicavano che il tasso terminale non sarebbe andato oltre quello attuale.
Bitcoin: previste ancora vendite nei prossimi giorni
Perché tutto ciò riveste un'importanza cruciale per il Bitcoin? Se la Fed decide di tenere alti i tassi ancora per un po' in attesa che l'inflazione si diriga stabilmente all'obiettivo di lungo termine del 2%, gli investitori potrebbero optare per asset più sicuri e con rendimenti ancora soddisfacenti. In questo contesto, un'attività estremamente volatile e rischiosa come il Bitcoin potrebbe essere in buona parte dismessa dai portafogli d'investimento, spingendo le quotazioni verso valori più bassi. Di quanto, dipenderà anche dagli effetti collaterali legati alle strette attuate da parte delle autorità di regolamentazione.
L'aggressività della
Securities and Exchange Commission verso exchange come Binance potrebbe essere solo l'inizio di un
percorso repressivo che minaccia l'intero settore crittografico. Ieri la SEC ha risposto all'ordine del 6 giugno emesso dal Tribunale in cui era indicato di rispondere alla richiesta di Coinbase in merito all'adozione di nuove norme e per fornire maggiore chiarezza sulle leggi che regolano le criptovalute. L'autorità di regolamentazione finanziaria USA ha affermato di aver bisogno di altri 120 giorni di tempo. In questo modo però il settore resta sotto pressione.
"Gli orsi potrebbero avere il sopravvento in questo momento. Se è così, i cali (del Bitcoin) potrebbero accelerare a 25.700 dollari, portandolo direttamente a 24.800 dollari", ha detto Alex Kuptsikevich, analista di FXPro.