Dopo la flessione di aprile, a maggio gli indici azionari a Wall Street hanno ripreso a correre. Lo scorso mese l'indice
S&P 500 è scivolato di 4,16 punti percentuali e, se la storia è una guida,
sono attesi nuovi rialzi. Infatti, dopo un pullback di tale portata, di norma le azioni americane guadagnano slancio nella risalita andando oltre il recupero
del terreno perduto. Lo rivela uno studio condotto da Keith Lerner, co-Chief investment officer di Truist Advisory Services, secondo cui a partire dal 2009, i rimbalzi dell'S&P 500 da un ritracciamento di circa 5 punti percentuali sono stati seguiti da un guadagno in media del 17,4%.
Un altro spunto di riflessione è offerto da Willie Delwiche, strategist indipendente e professore di business presso il Wisconsin Lutheran College, che osserva come tutti gli 11 settori del principale benchmark americano si trovino al di sopra delle loro medie mobili a 200 giorni. L'esperto sottolinea che quando 9 su 11 di questi settori sono in tale posizione, il rendimento medio annuo per l'S&P 500 da quel momento è del 13,5%.
La forza di Wall Street in questo momento è data dall'ottimismo che l'economia statunitense si diriga verso un atterraggio morbido dopo la lunga stretta sui tassi di interesse della
Federal Reserve e dalle proiezioni di utili forti da parte delle aziende americane.
Domani ci sarà un banco di prova importante con l'attesissima
trimestrale di Nvidia. I conti del gigante dei semiconduttori americano rivestono sempre più un significato cruciale per la Borsa americana. Il motivo non è solo legato al ruolo che l'azienda di Santa Clara ha sulla tecnologia statunitense, specialmente quella legata all'intelligenza artificiale, ma anche al fatto che l'asticella nei conti aziendali di Nvidia diventa sempre più alta con la società che ha contribuito in maniera rilevante alle performance di Wall Street nell'ultimo anno e mezzo (
Azioni NVIDIA: arriva la trimestrale cosa fare in Borsa?).
Wall Street: le previsioni per l'S&P 500
Gli elementi di incertezza comunque non mancano per il futuro di Wall Street. Non è ancora chiara, ad esempio, la politica monetaria della Fed per quest'anno. Il mercato si aspetta che la Banca centrale taglierà i tassi di interesse prima della fine del 2024, ma il quando ciò avverrà lascia degli strascichi di imprevedibilità non molto congeniali ai modelli previsionali degli investitori. Inoltre, i venti contrari derivanti dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, nonché l'incertezza politica relativa alle elezioni presidenziali statunitensi potrebbe tradursi in una maggiore volatilità per le quotazioni alla Borsa americana. Tutto questo senza contare che molti titoli hanno ormai valutazioni eccessive rispetto agli standard storici. Ora il rapporto price/earnings dell'S&P 500 è di circa 21 volte, ben al di sopra della sua media storica di quasi 16 volte.
Ciò nonostante alcune grandi banche sono ottimiste. In questo inizio settimana Deutsche Bank ha alzato l'obiettivo per l'S&P 500 per fine 2024 a 5.500 punti da 5.100 precedenti. Si tratta del target più alto rispetto agli altri istituti finanziari. La banca tedesca prevede che le valutazioni elevate delle azioni saranno sostenute dagli utili aziendali delle società dell'S&P 500, la cui view è stata alzata da 250 a 258 dollari per azione. Gli utili per azione inoltre potrebbero salire a 271 dollari quest'anno se la crescita economica rimane al di sopra del trend, ha sottolineato la banca. "Anche se tutta la crescita potrebbe non materializzarsi quest'anno, vediamo che la fiducia del mercato in una continua ripresa aumenterà entro la fine del 2024, sostenendo i multipli azionari", hanno scritto gli strategist di Deutsche Bank.
Sulla stessa linea è Michael Wilson, esperto di Morgan Stanley, che prevede per l'S&P 500 in quota 5.400 punti entro giugno 2025. Anch'egli stima una migliore performance degli utili per i prossimi due anni, grazie a "una sana crescita della top-line a una cifra media, oltre all'espansione dei margini in entrambi gli anni con la ripresa della leva operativa positiva (in particolare nel 2025)".