La pausa della Borsa americana per il Martin Luther King Day è stata un'occasione per gli investitori per fare il punto della situazione e riflettere sulle prospettive per il 2024. Dopo un fine 2023 scoppiettante che ha portato l'indice S&P 500 a un guadagno del 24,23%, il rally si è raffreddato con l'inizio del nuovo anno.
Il mercato continua a scontare dai 5 ai 6 tagli dei tassi di interesse da parte della
Federal Reserve, con la prima sforbiciata che potrebbe arrivare già a marzo. Tuttavia, è ancora in attesa di capire se i dati macroeconomici supporteranno questa convinzione.
L'inflazione ha dato qualche preoccupante segnale di risveglio balzando al 3,4% su base annua a dicembre, rispetto al 3,2% atteso e al 3,1% di novembre. Il mercato del lavoro invece continua a mantenersi forte. Ciò potrebbe spingere la Fed a temporeggiare prima di agire sui tassi.
Wall Street: il mercato è poco ampio
Goldman Sachs avverte che sul mercato azionario statunitense c'è un rischio di ritracciamento dopo il forte rally dell'ultima parte del 2023. Il motivo fondamentale sta nel fatto che il mercato non è particolarmente ampio: il numero delle azioni long è inferiore rispetto al numero delle azioni short nelle posizioni degli investitori.
In verità, la gran parte del rialzo dello scorso anno è stato guidato dalle Magnifiche Sette (Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla). Quindi, per sostenere il rally è necessario che il livello di ampiezza cresca: "se l'ampiezza aumenta, l'asimmetria per i rendimenti azionari positivi potrebbe essere più favorevole, mentre la riduzione dell'ampiezza punta verso rendimenti piatti a breve termine", ha affermato il capo strategist della banca Cecilia Mariotti.
Un altro motivo determinante riguarda la quantità di denaro che gli investitori hanno riversato nei fondi del mercato monetario e che potrebbe spostarsi sul mercato azionario. "La grande quantità di capitale attualmente impiegata nei fondi del mercato monetario potrebbe sostenere sia un'ulteriore rotazione verso le azioni che un ampliamento dell'ampiezza", hanno scritto gli esperti.
Azioni USA: comprare o vendere?
Gli esperti della big bank americana non credono che il premio di investire nelle azioni USA sia lo stesso di quello visto nel 2023. Tuttavia, sono positivi sulle azioni per il 2024, con l'S&P 500 che potrebbe finire a 5.000 punti dai 4.783,83 dell'ultima chiusura. "Nel loro insieme, le nostre previsioni implicano una probabilità dell’80% che l’S&P 500 generi un rendimento superiore a quello della liquidità o delle obbligazioni quest’anno. E questo è un altro motivo per cui suggeriamo di rimanere investiti in azioni", ha affermato lo stratega Brett Nelson.
In tale contesto, va considerato uno scenario positivo che potrebbe spingere le quotazioni in alto e uno negativo che viceversa potrebbe invertire la marcia del rally. L'ipotesi ottimistica verte "su utili migliori delle aspettative", sostiene Nelson. Tra i rischi vanno annoverati un peggioramento del contesto macro più profondo del previsto e il "deterioramento della situazione in Medio Oriente".