Le azioni value sono tornate a salire nell'ultima settimana borsistica a Wall Street. L'ETF iShares Russell 1000 value è cresciuto di quasi il 4%, piazzando tutte sedute con il segno verde. Le azioni di questa categoria si distinguono per far parte di società mature, che non seguono le tendenze e che nei periodi di difficoltà tendono a sovraperformare le azioni basate sulla crescita e l'innovazione.
Questo non è avvenuto durante il periodo pandemico, quando l'economia mondiale era in ginocchio. Nell'occasione, i titoli growth hanno intrapreso un rally strepitoso. Quello però è stato un momento storico molto particolare, in cui la tecnologia è emersa nelle scelte dei consumatori, costretti a casa da lockdown e quarantene, mentre la
Federal Reserve abbassava quasi a zero i tassi d'interesse iniettando un fiume di denaro nell'economia.
Adesso vi sono alcuni fattori che portano all'ottimismo verso le azioni value, alcuni fondamendali e altri tecnici. I primi si riferiscono al fatto che una recessione in arrivo e l'aggravarsi della crisi bancaria potrebbero spingere gli investitori a puntare sul sicuro, ossia su aziende di consolidata affidabilità, con solidi fondamentali e una capacità di produrre reddito.
Per quanto attiene agli aspetti tecnici, vi è da considerare un segnale importante, ossia che la media mobile a 100 giorni dell'indice Russell 1000 Value è tornata recentemente al di sopra della media a 200 osservazioni, con il divario che si è ampliato negli ultimi giorni. Ciò significa che l'indice sta avendo una tendenza al rialzo, con gli investitori che stanno comprando azioni value a livelli più alti. Questo fattore tecnico potrebbe essere il riflesso anche che il mercato accresce la fiducia verso gli utili delle aziende del settore, in un momento molto importante con l'apertura della stagione delle trimestrali.
Azioni value: ecco dove investire
Uno dei titoli interessanti dell'indice value che varrebbe la pena di seguire con attenzione è il produttore di camion Paccar, che ha una capitalizzazione di mercato di circa 38 miliardi di dollari. L'azienda è attiva nella progettazione, produzione e distribuzione di autocarri per uso commerciale, per carichi leggeri, medi e pesanti.
Le azioni viaggiano in area 73 dollari, quindi di oltre il 5% rispetto al minimo di circa 68 dollari raggiunto durante la crisi più acuta delle banche. La caratteristica di questo titolo è che dall'inizio di ottobre, ogni volta che scende, rimbalza sistematicamente rimbalza con una spiccata tendenza al rialzo. Da quel mese, la media mobile a 100 giorni si è posizionata costantemente e in maniera sempre più larga al di sopra di quella a 200 giorni. Segnale eloquente che gli investitori sono sempre più interessati alle azioni.