Visa abbraccia le stablecoin. La società americana, leader nei pagamenti tramite carte di credito, ha dichiarato oggi che intende consentire il regolamento delle transazioni alle istituzioni americane attraverso il token USDC sulla blockchain Solana. USDC è la stablecoin emessa da Circle Internet Group, di cui Visa è partner di progettazione per la blockchain Arc. I primi istituti finanziari a utilizzare il servizio saranno Cross River Bank e Lead Bank.
Le stablecoin sono criptovalute legate a un rapporto 1:1 con una valuta fiat, come il dollaro USA. Ciò significa che la loro emissione è sostenuta da un’equivalente quantità di dollari o di asset sicuri, come i titoli di Stato americani. Il loro impiego consente di velocizzare enormemente i pagamenti. Attraverso una carta di credito tradizionale, il saldo viene aggiornato anche dopo tre giorni; con una carta di credito in stablecoin, invece, ciò avviene in modo quasi istantaneo, sette giorni su sette.
Quest’estate il Congresso ha approvato un quadro normativo per le stablecoin, fornendo quella chiarezza richiesta da tempo. Le aziende fintech e crypto si stanno quindi rivolgendo sempre più spesso alle carte di pagamento legate alle stablecoin per agevolare gli utenti nei pagamenti.
"C’è una nuova ondata di domanda proveniente dai clienti fintech e crypto", ha detto Luca Cosentino, vicepresidente senior del prodotto di Cross River Bank. "La possibilità di saldare transazioni con carta in stablecoin potrebbe aiutare le banche a ottenere nuovi affari dai clienti emergenti. A lungo termine, le stablecoin diventeranno una capacità ovvia, sempre più adottata".
Visa: gli obiettivi sulle stablecoin
Visa si è posta l’obiettivo di posizionarsi come punto di riferimento per le società finanziarie attive nel settore delle stablecoin. All’inizio del 2025 ha siglato una partnership con Stripe per supportare la fintech nei programmi di carte stablecoin collegate in più Paesi. Inoltre, questa settimana ha lanciato un servizio globale di consulenza su queste criptovalute per diverse istituzioni, tra cui banche e fintech. Non finisce qui: Visa ha promosso anche la propria piattaforma di asset tokenizzati, con l’obiettivo di supportare le istituzioni finanziarie nell’emissione di stablecoin.
Le ambizioni dell’azienda sono motivate da forti aspettative su un mercato in continua crescita. Secondo Diksha Gera, analista di Bloomberg Intelligence, entro il 2030 oltre 50.000 miliardi di dollari potrebbero fluire nei pagamenti effettuati tramite stablecoin.
La tecnologia dirompente, tuttavia, vede la concorrenza di altri operatori, primo fra tutti Mastercard, che ad aprile ha annunciato la possibilità per i commercianti di ricevere pagamenti in stablecoin.
L’ingresso dei giganti delle carte di credito nel mondo delle stablecoin segna quindi un punto di svolta per il settore dei pagamenti digitali, avvicinando la finanza tradizionale alla tecnologia blockchain. Le stablecoin si stanno affermando come infrastruttura chiave per transazioni più rapide, continue e a costi ridotti, accelerando la competizione tra i grandi circuiti di pagamento e aprendo la strada a una trasformazione strutturale del sistema dei pagamenti globali.