Verizon Communications acquisirà Frontier Communications Parent in un accordo da 9,59 miliardi di dollari, che valuta la società con sede a Dallas circa
20 miliardi di dollari (debito incluso). Secondo il comunicato diffuso dalla società, gli azionisti di Frontier riceveranno 38,50 dollari per azione che implica un
premio del 37% rispetto al prezzo della chiusura di martedì a Wall Street di 28,04 dollari, il giorno prima che trapelasse la notizia di un probabile accordo. Ieri le
azioni Frontier hanno chiuso la seduta con un
balzo del 37,95% in scia delle indiscrezioni sulle trattative in corso.
Oggi, dopo l'ufficialità dell'accordo, il titolo sta scendendo di circa 10 punti percentuali nelle contrattazioni prima della campanella di apertura della Borsa di New York. Se negli scambi regolari l'andamento dovesse essere confermato, le azioni Frontier sarebbero quotate al di sotto del prezzo di acquisizione di Verizon.
L'acquisizione dovrebbe essere ultimata tra circa 1 anno e mezzo dopo il via libera delle rispettive assemblee e delle autorità di regolamentazione. Verizon pagherà a Frontier una commissione di 590 milioni di dollari se l'accordo verrà risolto a determinate condizioni. Il colosso di New York è assistito da Centerview Partners e Morgan Stanley come consulenti finanziari, mentre Frontier riceve il supporto di Barclays.
Verizon: cosa significa l'acquisizione di Frontier
Questa operazione permette a Verizon di rafforzare la sua competitività nei confronti dei leader del settore come AT&T, offrendo servizi a banda larga di alta qualità in un contesto in cui il flusso di dati crescerà a dismisura via via che sempre più aziende adotteranno l'intelligenza artificiale. Verizon insieme ad altre aziende sta aumentando le risorse in fibra per accrescere la capacità di utilizzo dei dati da parte dei clienti. E Frontier potrebbe essere il cavallo giusto sul quale puntare, visto che la società emersa dalla bancarotta tre anni fa ora si autodefinisce la più grande azienda Internet in fibra ottica in tutto il territorio statunitense.
Attualmente Frontier può contare su una base di 2,2 milioni di abbonati in 25 Stati, che si andrebbero a unire ai circa 7,4 milioni di connessioni FiOS di Verizon in 9 Stati più Washington. Verizon ha la sua rete in fibra estesa nel Nord-Est e nelle regioni Medio-Atlantiche, mentre Frontier copre il Mid West, il Texas, la California e altre zone. Questo significa che la copertura crescerà in maniera importante.
"L'acquisizione di Frontier è una scelta strategica. Si baserà sui due decenni di leadership di Verizon ed è un'opportunità per diventare più competitivi in più mercati negli Stati Uniti", ha dichiarato Hans Vestberg, Amministratore delegato di Verizon. In termini numerici, Verizon prevede che l'accordo comporterà un risparmio sui costi di 500 milioni di dollari entro il terzo anno, oltre a maggiori entrate. Contestualmente, per quest'anno la società ha mantenuto la guidance invariata in termini di ricavi e profitti dei servizi wireless.
L'azienda acquisita quest'anno è stata protagonista di una revisione interna del business, dopo le pressioni arrivate dall'investitore attivista Jana Partners per migliorare i propri rendimenti. Lo scorso anno ha realizzato entrate per 5,8 miliardi di dollari, delle quali poco oltre la metà sono derivate dai suoi prodotti in fibra ottica.