Le
azioni American Airlines crollano di oltre 6 punti percentuali nelle contrattazioni pre-market di Wall Street nonostante la compagnia aerea statunitense abbia
ripristinato la guidance 2025 e registrato ricavi record. Questo perché le prospettive dell'azienda sono al di sotto rispetto a quanto si aspettavano gli analisti.
L'Amministratore delegato Robert Isom si è comunque detto fiducioso che le azioni intraprese dalla società negli ultimi anni per "aggiornare la flotta, gestire i costi e rafforzare il bilancio" posizionino bene l'azienda per il futuro. "Gli investimenti che abbiamo fatto per raggiungere il nostro potenziale di fatturato, tra cui il rafforzamento della nostra rete, dell'esperienza del cliente e del programma di fidelizzazione, stanno dando i loro frutti e il team rimane concentrato sulla realizzazione della nostra strategia a lungo termine", ha aggiunto.
American Airlines: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2025, American Airlines ha prodotto ricavi complessivi per 14,39 miliardi di dollari, in crescita dello 0,4% rispetto a un fatturato di 14,33 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024. La lettura ha superato le aspettative degli analisti di entrate per 14,3 miliardi di dollari. L'azienda ha visto una continua forza nella domanda premium dei viaggi, in particolare verso le destinazioni internazionali a lungo raggio. Tutte le entità internazionali hanno registrato una crescita positiva dei ricavi unitari anno su anno, con le entrate delle unità passeggeri dell'Atlantico in aumento del 5%. I ricavi delle unità passeggeri di American Airlines sono migliorati su base annua per il quarto trimestre consecutivo.
Il reddito operativo è risultato di 1,14 miliardi di dollari (7,92% sul fatturato), in calo di circa il 18% rispetto agli 1,38 miliardi di dollari registrati nel secondo trimestre 2024. L'utile netto è scivolato del 16,4% passando da 0,72 a 0,60 miliardi di dollari. Rettificando per le voci una tantum, American ha registrato un'ultima riga di conto economica di 628 milioni di dollari, o 95 centesimi per azione, ben al di sopra delle aspettative degli analisti di 75 centesimi per azione.
La guidance
La guidance ha deluso le aspettative degli analisti. Per il terzo trimestre, la società prevede una perdita rettificata dalle voci straordinarie compresa tra 0,10 e 0,60 dollari per azione. Riguardo l'intero anno, stima un intervallo delimitato da una perdita di 0,20 dollari per azione e un utile di 0,80 dollari per azione. Il punto medio di 0,30 dollari è al di sotto delle aspettative del consensus di un profitto di 0,72 dollari per azione.
L'azienda ha comunque affermato che la fascia alta della gamma sarà raggiungibile se la domanda nel mercato interno continua a rafforzarsi, mentre si collocherà nella parte inferiore della gamma "solo se dovessero esserci debolezze macro che non si vedono oggi". In un'intervista alla CNBC, il Ceo ha sottolineato che "luglio è stato un mese difficile a causa della debolezza dei consumi interni, ma per il resto dell'anno il quadro della domanda e dell'offerta si muoverà a favore della compagnia aerea".