Meta Platforms fa tirare un sospiro di sollievo agli investitori presentando una trimestrale migliore delle aspettative grazie all'intelligenza artificiale. Il gigante di Menlo Park ha dimostrato che la nuova tecnologia sta aiutando a vendere più annunci pubblicitari contribuendo in maniera importante ai ricavi dell'azienda. Era proprio quello di cui andava in cerca il mercato dopo le indicazioni preoccupanti arrivate nei giorni scorsi da Alphabet e Microsoft. Le due Big Tech stanno spendendo fior di miliardi per l'AI (Artificial Intelligence), ma il tornaconto in termini di maggiori entrate ancora non si vede. Ciò ha fatto istillare il dubbio che l'intelligenza artificiale non sia poi così straordinaria in rapporto al clamore che si è generato, mentre alcuni hanno riportato alla luce la bolla delle dot-com.
La trimestrale di Meta per ora fuga ogni dubbio e riporta tutto alla normalità. Per gli investitori questo è un passo molto importante, alla luce del fatto che nella scorsa presentazione dei conti
il titolo ha bruciato quasi 170 miliardi di dollari di capitalizzazione in un solo giorno quando ha annunciato investimenti corposi per i modelli di intelligenza artificiale. "Abbiamo avuto un trimestre forte e Meta AI è sulla buona strada per diventare
l'assistente AI più utilizzato al mondo entro la fine dell'anno", ha dichiarato
Mark Zuckerberg, fondatore e Amministratore delegato della società. "Abbiamo rilasciato il primo modello di intelligenza artificiale open source di frontiera, continuiamo a vedere una buona trazione con i nostri occhiali Ray-Ban Meta AI e stiamo guidando una buona crescita in tutte le nostre app". Nelle contrattazioni after hours di Wall Street, le
azioni Meta hanno guadagnato il 7,21%.
Meta Platforms: i risultati
Nel secondo trimestre 2024, Meta ha generato ricavi per 39,07 miliardi di dollari, in crescita del 22% rispetto ai 32 miliardi di dollari dello stesso periodo 2023 e soprattutto oltre le aspettative degli analisti di 38,3 miliardi di dollari. La stragrande maggioranza del fatturato proviene dalla pubblicità (38,33 miliardi di dollari); gli altri ricavi ammontano a 389 milioni di dollari per ciò che attiene alla famiglia delle applicazioni. A tutto ciò si aggiungono le entrate derivanti dal Reality Labs, l'unità che si occupa della realtà virtuale e aumentata e della costruzione del Metaverso.
L'utile netto ha fatto un balzo del 73% su base annua, passando da 7,79 miliardi di dollari del secondo quarto 2023 a 13,47 miliardi di dollari del trimestre di giugno 2024. Gli analisti si aspettavano guadagni per 12,3 miliardi di dollari. Da notare che continuano le perdite nel segmento Reality Labs, che nell'ultimo trimestre ha chiuso con un passivo di 4,49 miliardi di dollari.
Le prospettive
L'azienda prevede per il terzo trimestre 2024 entrate comprese tra 38,5 e 41 miliardi di dollari. Il punto medio di 39,75 miliardi di dollari è superiore alle stime del consensus di 39,2 miliardi di dollari. La guidance ipotizza che l'effetto cambi rappresenti un ostacolo quantificabile nel 2% rispetto alla crescita dei ricavi totali anno su anno.
Meta prevede anche che le spese complessive per l'intero anno siano comprese tra 96 e 99 miliardi di dollari, in linea con le proiezioni precedenti. In particolare, Reality Labs continuerà a perdere in maniera significativa per via dei "continui sforzi di sviluppo dei prodotti e degli investimenti per scalare ulteriormente il nostro ecosistema", ha riferito la società. Quanto alle spese in conto capitale per il 2024, esse viaggeranno nella fascia 37-40 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al precedente intervallo di 35-40 miliardi di dollari. "Mentre continuiamo a perfezionare i nostri piani per il prossimo anno, attualmente prevediamo una crescita significativa delle spese in conto capitale nel 2025, poiché investiamo per sostenere i nostri sforzi di ricerca e sviluppo di prodotti sull'intelligenza artificiale", ha affermato Meta.
Zuckerberg tuttavia ha riconosciuto che mentre prodotti come i chatbot aumenterebbero il coinvolgimento con la sua piattaforma, ci vorrebbero anni per la "monetizzazione di una qualsiasi di queste cose da sola".