Con il trimestre che giunge a conclusione, sale l'attesa per l'aggiornamento relativo l'andamento delle
vendite di Tesla in Cina. Il Dragone è una cartina al tornasole particolarmente importante per la casa automobilistica fondata da
Elon Musk, sia perché si tratta del secondo mercato più grande dopo quello nordamericano ma anche a causa del fatto che il settore dei veicoli elettrici nel Dragone ha perso smalto negli ultimi tempi.
A causa di un
calo della domanda, e dell'avanzata minacciosa di BYD, all'inizio dell'anno Tesla ha tagliato i prezzi di alcuni suoi modelli di auto. In un contesto caratterizzato da un rallentamento delle vendite che ha colpito in particolare piccoli operatori di veicoli elettrici come NIO e Xpeng, la compagnia cinese sostenuta da
Warren Buffett è stata l'unica a muoversi in controtendenza. Tra l'altro, BYD sta guadagnando posizioni anche al di fuori del mercato cinese, superando Tesla in termini di consegne a Singapore nei primi cinque mesi del 2023 e in Australia nel mese di maggio. L'ascesa di BYD è un problema per Palo Alto, che vede traballare il primato delle vendite di veicoli elettrici, dopo aver perso quello relativo ai mezzi a nuova energia (comprendenti veicoli elettrici e ibridi plug-in).
La mossa di innescare una guerra dei prezzi finora ha avuto effetto nei confronti dei competitor minori, che non riescono a sostenere la caduta dei margini, ma non ha scalfito più di tanto il gigante cinese di Shenzen. Tesla sta anche pianificando versioni rinnovate delle Model 3 e Model Y per sostenere le vendite, oltre a trattare con i regolatori cinesi per l'approvazione del suo software avanzato di guida autonoma con l'accesso ai conducenti in Cina.
Tesla: ecco cosa aspettarsi dalle vendite in Cina
Tesla annuncerà i numeri delle vendite globali durante il fine settimana, mentre i risultati dalla Cina saranno disponibili nella prima settimana di luglio. Cosa aspettarsi? Le attese sono per un altro trimestre record in territorio cinese.
Secondo Shi Ji, analista di China Merchants Bank International Securities, le immatricolazioni nel trimestre di Tesla potrebbero arrivare a 155 mila unità in Cina, il che segnerebbe una crescita del 13% rispetto ad un primo trimestre da record. L'esperto però prevede che la quota di mercato del pioniere delle auto elettriche scenda dal 16% al 13,7%, a beneficio di aziende come BYD che continuano a guadagnare posizioni.
Anche Deutsche Bank stima numeri molto elevati nei tre mesi che vanno da aprile a giugno per Tesla, grazie a consegne intorno a 153 mila unità. A livello globale, per la banca tedesca le vendite saranno di 448 mila veicoli.
Lo stabilimento di Shanghai, finora il più grande di Tesla, ha raggiunto una capacità produttiva di oltre 1 milione di auto all'anno. Questo permette alla compagnia di vendere in altri mercati vicini come la Thailandia e la Malesia. A giudizio di Yale Zhang, Amministratore delegato della società di consulenza Automotive Foresight con sede a Shanghai, Tesla ha bisogno di "vendere nelle città cinesi di livello inferiore per cercare un'ulteriore crescita, ma il suo modello di vendita diretta sarebbe troppo costoso per espandere la sua rete in centinaia di città di questo tipo".