Si chiama Steyr Motors AG ed è l'azienda che quest'anno ha fatto registrare la performance borsistica migliore in Europa. Le azioni hanno realizzato un guadagno del 287,68% da inizio 2025 grazie al clamore intorno alle società della difesa. In realtà Steyr Motors non produce armi, ma fornisce motori diesel utilizzati in carri armati e barche militari.
L'impennata del titolo è giustificata dalla prospettiva che l'aumento delle spese militari - derivante dalla corsa al riarmo dell'Europa - possa tradursi in un boom di entrate per l'azienda austriaca. Il 61% dei ricavi di Steyr nel 2024, nel complesso il giro d'affari si è attestato a 41,7 milioni di euro, è arrivato dall'industria della difesa. Cifra che naturalmente è destinata ad aumentare, sottolinea l'Amministratore delegato Julian Cassutti.
Il business quindi è atteso in crescita, mentre le potenzialità dell'azienda si basano anche sul fatto che al momento al suo interno i turni lavorativi sono di quattro giorni alla settimana. Cassutti ritiene che il futuro sarà radioso grazie ai piani della Commissione europea, che prevedono 800 miliardi di euro da destinare alla difesa.
"Questi miliardi non ci hanno ancora raggiunto, ma siamo più che fiduciosi di beneficiarne per i prossimi dieci anni a venire", ha dichiarato il top manager. "Abbiamo la capacità di raddoppiare le nostre capacità produttive senza dover espandere il nostro sito o assumere un numero considerevole di persone".
Steyr Motors: gli accordi in corso e futuri
Steyr Motors è stata creata nel 2001 sullo spin-off di Steyr-Daimler-Puch, come unità specializzata nei motori diesel e nelle unità di potenza per attrezzature militari come carri armati, veicoli e barche da combattimento. Lo scorso anno è stata quotata alla Borsa di Francoforte, mentre da febbraio del 2025 le azioni scambiano anche sulla Piazza finanziaria di Vienna. Il principale socio di maggioranza è Mutares SE, un fondo tedesco con sede a Monaco di Baviera.
Il cambio di marcia in Borsa è avvenuto nell'ultimo mese, allorché i rapporti tra il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump e l'Europa si sono deteriorati in merito alla difesa dell'Ucraina, impegnata nella guerra con la Russia. Ciò ha costretto il Vecchio Continente a incrementare sensibilmente la spesa militare. Gli investitori vedono in Steyr Motors uno dei principali beneficiari.
L'azienda ha già fatto un accordo per la fornitura dei motori dei carri armati Panther con il gigante tedesco della difesa Rheinmetall. Di tali mezzi militari, solo l'Italia ha ordinato oltre 132 unità. Altri accordi arriveranno in futuro e potrebbero includere la fornitura di carri armati sudcoreani K2 ordinati dalla Polonia, secondo Simon Keller, analista della banca privata tedesca Hauck & Aufhaeuser.
L'attesa ora è per il 18 marzo, quando Steyr pubblicherà i risultati economici definitivi del 2024. Sarà importante prestare attenzione alla guidance, che riflette le prospettive sulla spesa militare in Europa. L'obiettivo dell'azienda quest'anno è di aumentare il fatturato del 40%, ha sottolineato il CEO.