Sony ha ufficialmente messo la parola fine all'obiettivo di fusione con il conglomerato di media indiano Zee Entertainment Enterprises. Dopo 2 anni di trattative, il colosso giapponese ha inviato una lettera al potenziale partner comunicando l'abbandono dell'accordo in quanto le condizioni necessarie perché ciò potesse essere attuato non sarebbero state soddisfatte. Superata la scadenza di dicembre, la missiva giunge dopo un periodo di grazia di 30 giorni in cui le parti avrebbero dovuto arrivare a un compromesso.
Se si fosse concretizzato, l'accordo avrebbe prodotto un gigante dei media e dell'intrattenimento da 10 miliardi di dollari in grado di sfidare potenze mondiali come Netflix e Amazon. Nella nuova società, Sony avrebbe avuto una partecipazione del 50,86%. Il fallimento dell'operazione rende vane anche tutte le approvazioni normative fin qui ricevute.
Sony: ecco i motivi della rottura con Zee Entertainment
Alla base della rottura della partnership, la situazione di stallo tra le due società riguardo la posizione dell'Amministratore delegato di Zee, Punit Goenka. Il top manager avrebbe guidato la società risultante dalla fusione, ma il problema derivava dal suo coinvolgimento in un'indagine in India. Questa si riferisce alla presunta falsificazione di prestiti di Zee su accordi di finanziamento privato da parte del fondatore Subhash Chandra, padre di Goenka. "Chandra e il figlio hanno abusato della loro posizione e sottratto fondi", ha affermato a giugno il Securities and Exhcange Board of India.
Sony ha reputato che l'inchiesta in corso potesse rappresentare un problema di governance e ha chiesto l'estromissione di Goenka per portare avanti l'accordo. Quest'ultimo ha anche dato la sua disponibilità a farsi da parte nell'interesse della fusione, ma Zee ha ritenuto che il suo CEO avrebbe dovuto ottenere la leadership per guidare la nuova entità. Secondo alcune persone vicine alla questione, Sony potrebbe riconsiderare un'altra proposta di fusione se Zee facesse un passo indietro.
La disputa tra Sony e Zee rischia di trascinarsi nelle aule giudiziarie. La multinazionale del Sol Levante richiederà 90 milioni di dollari a Zee per violazione del patto di fusione. Dal canto suo, la società con sede a Mumbai rifiuta categoricamente tale richiesta in quanto non riconosce le asserzioni di Sony. Non sembra allo stato attuale che ci possa essere una risoluzione visto il clima che si è creato e quindi non è escluso che alla fine le parti decidano di archiviare la questione solo dopo una sentenza del tribunale.
Le conseguenze per le due società
Il fallimento della fusione avrà delle conseguenze per le due società. Sony dovrà per il momento rinunciare ai suoi piani espansionistici in quello che è oggi il Paese più popoloso del mondo. L'India infatti avrebbe portato ulteriori introiti grazie alla vasta gamma di contenuti di Zee nella lingua locale e alla quantità di canali televisivi di cui l'azienda di Mumbai dispone. Sony ha comunque dichiarato di non aspettarsi alcun impatto materiale sui risultati dell'anno fiscale 2024, in quanto nelle sue prospettive ha tenuto conto del possibile esito negativo dell'accordo.
L'azienda indiana dovrà fare i conti con il deterioramento della sua situazione finanziaria, con l'utile che è crollato del 95% su base annua a 478 milioni di rupie - pari a 5,8 milioni di dollari USA - nell'anno fiscale che si è concluso il 31 marzo. Soprattutto, Zee dovrà guardarsi da competitor forti come Reliance Industries e Walt Disney che stanno cercando una fusione per allargare il loro bacino di utenza in India.
Il mancato accordo "avrà un impatto negativo su entrambe le parti, poiché dovranno affrontare una forte concorrenza da parte dei media digitali e una potenziale minaccia dalla fusione di Reliance e Disney", ha affermato Karan Taurani, analista di Elara Securities India. Non solo. A giudizio dell'esperto,
gli investitori in Borsa potrebbero prendere male il fallimento dell'operazione. Sony nella prima seduta della settimana ha chiuso le contrattazioni alla Borsa di Tokyo con un rialzo dell'1,89%. Mentre la Borsa di Mumbai oggi è chiusa per giornata festiva.