Tra le tante sfide che il comparto dell'automotive si trova ad affrontare spicca quella della transizione energetica verso le auto elettriche. Le grandi case automobilistiche sono alle prese con una trasformazione del business, pianificando una produzione sempre più lontana dai veicoli endotermici verso veicoli a batteria. Il passaggio non è semplice e la concorrenza delle start-up che producono vetture a nuova energia provenienti dalla Cina complica oltremodo la situazione. Alcune realtà sono più protette in questo scenario, vedi Ferrari che opera nel lusso e risente meno della competizione.
Le aziende automobilistiche stanno anche fronteggiando le problematiche relative alla catena di approvvigionamento che rende più costose le materie prime e i materiali di produzione, con la conseguenza di margini di profitto più ridotti. Ma quali sono le società operative nel ramo dell'auto quotate alla Borsa di Milano? Di seguito, vediamo una rassegna delle aziende di matrice italiana e di quelle straniere che in questo momento hanno listate le azioni a Piazza Affari.
Ferrari N.V.
Ferrari N.V. è la principale casa automobilistica puramente italiana per capitalizzazione* e la seconda in assoluto dietro Enel tra tutte le aziende del nostro Paese, vantando un valore di mercato di 51,11 miliardi di euro. L'azienda con sede a Maranello che fa parte della scuderia Exor - la cassaforte della famiglia Agnelli - è nata dalla fusione tra Ferrari S.p.A. e New Business Netherlands nel 2013 ed è stata scorporata nel gennaio 2016 da Fiat Chrysler. La società è di diritto olandese, il che consente ai soci di maggioranza di esercitare attraverso il voto multiplo il controllo dell'azienda anche non disponendo della maggioranza assoluta. Nel 2016 Ferrari si è quotata alla Borsa di Milano, partendo da una valutazione di 43 euro. Da allora le azioni hanno intrapreso una cavalcata impressionante, arrivando a valere nel luglio di quest'anno 300 euro, loro massimo storico. Da settembre 2021, il Cavallino è guidato da Benedetto Vigna.
Stellantis N.V.
Stellantis N.V. è l'altro gigante automobilistico italiano quotato a Piazza Affari. Per la verità la società è una holding italo-francese (anch'essa di diritto olandese), in quanto nata dalla fusione a gennaio 2021 tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA. Appena due giorni dopo il completamento dell'accordo, il gruppo è sbarcato alla Borsa italiana aprendo le contrattazioni a 11,77 euro. Il titolo ha raggiunto un minimo storico di 11,035 il 28 gennaio 2021, mentre il suo valore massimo è risultato di 19,35 a gennaio 2022. Oggi, la società ha raggiunto una capitalizzazione di Borsa di 55,89 miliardi di euro. Stellantis è controllata da Exor con una quota di partecipazione del 14,3%, a cui segue Peugeot con un pacchetto del 7,13% e lo Stato francese con il 6,13%. L'amministratore delegato della società è Carlos Tavares, che ricopre la carica dal 16 gennaio 2021.
Per quanto riguarda i grandi gruppi industriali stranieri dell'auto che sono quotate a Palazzo Mezzanotte si possono ricordare:
Mercedes Benz
Mercedes Benz è la più grande azienda automobilistica tedesca per capitalizzazione, con un market cap di 71,86 miliardi di dollari. È arrivata nel mercato milanese a luglio 2006 con un valore di apertura di poco oltre 39 euro. Oggi l'azienda viaggia sui 67 euro, non prima di essere sprofondata a un minimo storico di 17,5 euro a marzo 2020 quando si era in piena pandemia.
BMW
BMW è un altro colosso tedesco che fa parte delle aziende quotate a Piazza Affari, con una capitalizzazione di 62,14 miliardi di euro. Le azioni della società con sede a Monaco di Baviera sono state elencate alla Borsa italiana ad agosto 2007 con un valore di 44 euro. A marzo 2015 le quotazioni erano quasi triplicate.
Volkswagen
Volkswagen completa la serie dei giganti automobilistici tedeschi quotati a Milano. Con un valore di mercato di 61,27 miliardi di euro, Volkswagen è presente a Piazza Affari dal luglio 2016 (rispetto ai 122 euro del debutto, la società ha perso quota e oggi viaggia sui 110 euro). Nel marzo 2021 era però arrivata a quotare 259,35 euro, mentre solo un anno prima aveva toccato il minimo storico a 80 euro.
Renault
L'ultima azienda straniera del settore auto listata nella Borsa meneghina riguarda il colosso francese Renault, che ha una capitalizzazione di 10,31 miliardi di euro. La società si è quotata nel dicembre 2017 con un valore di apertura di 85 euro che, dopo un massimo storico di marzo 2018 a 100,44 euro, si è ridimensionato precipitando verso 12,95 euro nel marzo del 2020, per poi risalire attestandosi oggi a 38 euro.
*I dati sulla capitalizzazione delle banche sono aggiornati al 17 settembre 2023