Le
azioni Broadcom stanno scendendo del 7,5% nel pre-market di Wall Street. Le vendite sono state innescate dall'indiscrezione, rilanciata dal sito Web di notizie tecnologiche The Information, secondo cui
Google - che attualmente si rifornisce dal progettista, sviluppatore e produttore di chip californiano -
progetterà internamente i chip che utilizza nell'ambito dell'intelligenza artificiale a partire dal 2027.
Questo sicuramente farà risparmiare miliardi di dollari al gigante della ricerca online perché l'AI (Artificial Intelligence) è più dispendiosa in termini economici rispetto ad altre tecnologie. Ma ovviamente farà crollare le entrate di Broadcom.
L'azienda con sede a San José è risultata come il secondo più grande beneficiario del boom dell'AI dopo Nvidia: le azioni quest'anno finora hanno segnato un rialzo del 48,55%, mentre Nvidia ha più che triplicato il suo valore. A giugno l'Amministratore delegato di Broadcom, Hock Tan, ha detto che l'intelligenza artificiale avrebbe potuto rappresentare oltre il 25% del fatturato relativo ai chip nel 2024.
Broadcom: cosa c'è dietro all'abbandono di Google sui chip
Attualmente Google progetta i suoi semiconduttori legati all'AI insieme a Broadcom, che si è candidata per il processore di sesta generazione del colosso di Mountain View. Secondo gli analisti di JP Morgan, quest'anno vi è stata un'accelerazione degli ordini da parte di Google per i processori TPU, il che porterebbe le entrate di Broadcom a 3 miliardi di dollari solo dall'azienda guidata da Sundar Pichai. Tra l'altro, anche un altro peso massimo della tecnologia come Meta Platforms utilizza i progetti Broadcom per i suoi chip personalizzati.
Tuttavia, i rapporti tra Google e Broadcom si sono deteriorati proprio a causa dei semiconduttori TPU, per via delle questioni legate al prezzo. Questo ha spinto Google a sostituire Broadcom con Marvell Technology nella fornitura di semiconduttori riguardo i data center. Nel frattempo, l'azienda controllata da Alphabet ha intensificato gli investimenti per internalizzare il prodotto in relazione alle applicazioni di intelligenza artificiale, anche e soprattutto per recuperare il ritardo con Microsoft.
Quello di sviluppare chip personalizzati è un processo che ha coinvolto le più grandi aziende tecnologiche, in quanto non solo produce vantaggi in termini di costi ma ha anche benefici sotto il profilo della gestione dei carichi di lavoro.