Sanofi ha chiuso un accordo di acquisizione della biotech britannica Vicebio per 1,6 miliardi di dollari. Secondo i termini concordati, la Big Pharma francese pagherà in anticipo 1,15 miliardi di dollari, mentre altri 450 milioni di dollari arriveranno in base allo sviluppo e ai risultati normativi. Il closing è previsto per il quarto trimestre del 2025, dopo le consuete condizioni di chiusura e il via libera da parte delle autorità regolamentari.
Sanofi ha fatto sapere che
l'operazione non avrà alcun impatto sulla guidance per il 2025. La reazione del mercato alla notizia è stata fiacca. All'apertura delle contrattazioni alla Borsa di Parigi, le
azioni Sanofi viaggiano poco sotto la parità.
Sanofi: cosa significa l'acquisizione di Vicebio
Vicebio è una società privata con sede a Londra specializzata nelle biotecnologie che si concentra sullo sviluppo di vaccini contro i virus respiratori di nuova generazione. L'azienda opera attraverso la tecnologia Molecular Clamp, di cui ha acquisito i diritti attraverso una licenza di Uniquest. La tecnologia, sviluppata dai professori Paul Young, Daniel Watterson e Keith Chappell, permette di combinare il vaccino per il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il matepneumovirus umano (hMPV).
Questo consente a Sanofi di completare la sua pipeline nel settore dei vaccini respiratori, dove l'azienda è già presente con quelli sull'influenza e sull'RSV. Tra l'altro, l'azienda aggiunge un vaccino non a mRNA alla pipeline, ma soprattutto la tecnologia innovativa Molecular Clamp che stabilizza le proteine virali nella loro forma nativa, permettendo al sistema immunitario di riconoscerle e rispondere in modo più efficace.
"La tecnologia 'Molecular Clamp' di Vicebio introduce un approccio volutamente semplice ma ponderato per migliorare ulteriormente la progettazione dei vaccini in un momento in cui le infezioni virali respiratorie continuano ad avere un impatto su milioni di persone in tutto il mondo", ha dichiarato Jean-François Toussaint, Global Head of Research and Development Vaccines della casa farmaceutica francese. "Questa acquisizione rafforza l'impegno di Sanofi nell'innovazione dei vaccini, con il potenziale di sviluppare vaccini combinati di nuova generazione che potrebbero fornire protezione agli anziani contro più virus respiratori con una singola immunizzazione".
L'acquisizione di Vicebio ha una grande rilevanza anche in prospettiva, in quanto la biotech britannica sta esplorando attraverso uno studio ancora in fase 1 negli anziani il VXB-241 (vaccino bivalente mirato a RSV e hMPV), nonché il VXB-251 (vaccino trivalente preclinico mirato a RSV, hMPV e virus parainfluenzale di tipo 3). Emmanuel Hanon, amministratore delegato di Vicebio, ha espresso entusiasmo di entrare a far parte del gruppo Sanofi. "La loro scala globale e la loro profonda esperienza nello sviluppo di vaccini forniscono l'ambiente ideale per realizzare appieno il potenziale della nostra tecnologia innovativa", ha affermato.