Dopo la presentazione dei risultati del primo trimestre fiscale,
Ryanair Holdings scivola del 3,34% a 15,90 euro sul listino irlandese. I conti hanno superato le attese degli analisti, ma la società ha avvertito che
i ritardi riguardo le consegne dei nuovi aeromobili Boeing influiranno in maniera negativa sulla crescita del traffico aereo nel 2024.
Inoltre, Ryanair ha detto che questo inverno potrebbe offrire maggiori stimoli tariffari per evitare un calo di passeggeri, sempre più attenti ai prezzi in un contesto di elevata inflazione. "Vogliamo riempire gli aerei e valuteremo tutto ciò che deve essere valutato per farlo", ha detto il Chief Financial Officer, Neil Sorahan. "È troppo presto dire in questa fase dove andranno le tariffe".
Ryanair: i numeri della trimestrale
La compagnia low-cost irlandese ha realizzato un utile netto trimestrale di 663 milioni di euro, battendo il consensus, fissato a 648 milioni di euro. Il numero è maggiore di circa quattro volte i +170 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2022, quando i viaggi aerei cominciavano a ripartire dopo i blocchi Covid-19. Ad aver inciso quest'anno è stato soprattutto l'aumento delle tariffe del 42%.
Le vendite totali sono risultate di 3,65 miliardi di euro, segnando una crescita del 40% su base annua. Questo incremento, ha riferito la società, è stato conseguito a dispetto del ritardo delle consegne del suo principale fornitore di aeromobili Boeing, alle prese con le interruzioni della catena di approvvigionamento.
Ryanair ha registrato anche un aumento dei costi operativi di circa il 25% a 2,94 milioni di euro, per effetto della crescita delle tariffe del carburante, delle spese per il personale, aeroportuali e di gestione.
Trimestrale Ryanair: guidance
La società ha segnalato che i problemi di supply shortage continueranno, condizionando le vendite per l'anno prossimo, mentre riguardo il terzo e il quarto trimestre vi sarà una "visibilità" più limitata. Ad ogni modo, rispetto allo scorso anno, l'utile per il 2023 dovrebbe essere "moderatamente più alto", grazie ad alcuni risparmi legati alla discesa del costo del carburante e a tariffe di vendita più alte. "Se c'è qualche tipo di rallentamento nell'economia, le persone continuano a viaggiare, sono solo più sensibili ai prezzi ed è esattamente dove Ryanair opera al suo meglio", ha detto Sorahan.
Dopo aver conseguito un numero record di passeggeri mensili nei mesi di maggio e giugno, l'azienda ha dichiarato che la domanda per il resto dell'estate sembra robusta, con le tariffe che dovrebbero aumentare a due cifre su base annua tra luglio e settembre. Questo inverno però probabilmente ci dovranno essere prezzi più bassi per animare la domanda, con lo scopo di colmare il 25% dei posti in più rispetto al 2019. "Siamo preoccupati per l'impatto di queste tendenze macroeconomiche. L'inflazione dei prezzi al consumo, i tassi di interesse più elevati, i tassi ipotecari più alti potrebbero influenzare la spesa dei consumatori nella seconda metà dell'anno", ha detto l'Amministratore delegato Michael O'Leary.
Dopo un ordine gigantesco quest'anno di 300 Boeing 737 del valore di 40 miliardi di dollari, l'azienda punta ad aggiungere altri 173 aeromobili entro marzo 2024. Entro il 2034, la compagnia si è posta come obiettivo quello di raggiungere una quota del mercato europeo del trasporto aereo del 30%.