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azioni Richemont crollano dell'8,41% a 141 franchi svizzeri all'apertura delle contrattazioni alla Borsa di Zurigo. A mandare al tappeto il titolo del gruppo del lusso è stata
la pubblicazione della trimestrale, da cui sono emerse indicazioni leggermente inferiori alle attese . A destare preoccupazioni sono soprattutto gli Stati Uniti, in cui le vendite sono diminuite del 4% per effetto dell'indebolimento del settore del lusso.
Viceversa, gli ordini in Asia-Pacifico (Giappone escluso) sono letteralmente esplosi, segnando una crescita del 40% a cambi costanti e del 32% una volta effettuato il cambio in euro. A fare da traino è stata soprattutto la riapertura delle attività in Cina dopo le restrizioni legate al Covid-19.
Il Dragone sta quindi dando un apporto molto importante al settore del lusso, come è dimostrato anche dalle vendite semestrali più alte di sempre registrate in Asia dal produttore svizzero di orologi Swatch la scorsa settimana. Ciò serve per contrastare il rallentamento nelle altre aree geografiche, tipo appunto gli Stati Uniti, in cui il presidente di Richemont Johann Rupert aveva anticipato a maggio cali dovuti al rischio di una recessione.
Proprio oggi sono stati pubblicati i dati sul PIL cinese relativamente al secondo trimestre, che hanno evidenziato una perdita di slancio rispetto al primo trimestre - 0,8% t/t vs 2,2% - anche se l'espansione è stata oltre le previsioni degli analisti (0,5%).
Quanto all'Europa, invece, vi è stato un aumento delle vendite di Richemont dell'11%, dovuto principalmente ai consumi domestici e al turismo.
Trimestrale Richemont: ecco i numeri nel dettaglio
Nel primo trimestre fiscale terminato al 30 giugno, la società svizzera con sede a Bellevue ha realizzato un incremento delle vendite a livello globale del 19% a 5,3 miliardi di euro a tasso di cambio costante, mentre gli analisti di Barclays si attendevano un balzo a 5,43 miliardi di euro e quelli di Bank Vontobel addirittura a 5,54 miliardi di euro.
La società ha sottolineato che le vendite di gioielli sono aumentate del 24%, in linea con le aspettative degli analisti. Mentre la sezione degli orologi di lusso ha visto un incremento delle vendite del 10% a cambi costanti, poco sotto le previsioni del consensus, e del 6% a 1,06 miliardi di euro a cambi variabili. Richemont non riporta l'utile del primo trimestre.
Per il futuro Richemont potrebbe guadagnare ulteriori quote di mercato, secondo Jean-Philippe Bertschy, analista di Vontobel, sebbene l'esperto sottolinei che "la crescita negativa nelle Americhe potrebbe moderare alcune delle aspettative del mercato".