Reddit si quoterà in Borsa entro la fine di quest'anno. Lo riporta l'agenzia di stampa americana The Information, citando non meglio precisate persone coinvolte nell'operazione. Secondo il rapporto, la piattaforma social sta preparando il debutto, che dovrebbe avvenire nella seconda parte del 2023, mentre attende che le condizioni generali di mercato migliorino.
L'azienda aveva presentato un'
IPO in via confidenziale all'autorità regolamentare americana nel dicembre del 2021, spinta dall'entusiasmo dei trader intorno alle meme stock.
Reddit puntava a una valutazione di 15 miliardi di dollari. In quel periodo alcune bacheche di Reddit, in particolare WallStreetBets, erano al centro di uno scontro frontale tra un esercito di piccoli trader e alcuni titani di Wall Street.
Reddit è nata nel 2005 su iniziativa di Steve Huffman e Alexis Ohanian. Ad oggi conta più di 50 milioni di utenti attivi giornalieri e tra i maggiori investitori troviamo colossi come Fidelity Investments, Andreessen Horowitz, Sequoia Capital e Tencent Holdings.
Wall Street: il mercato delle IPO è in crescita
Dopo un anno in sordina, la quotazione di Reddit potrebbe contribuire a
ravvivare il mercato delle IPO nel 2023. L'anno scorso le aziende che avevano programmato il debutto a Wall Street hanno poi desistito, in quanto condizioni di mercato particolarmente volatili hanno fomentato la paura di una sottovalutazione delle azioni. Allo stesso tempo, gli aumenti dei tassi messi in campo dalla
Federal Reserve, hanno reso i finanziamenti più onerosi. Così, molte società si sono viste costrette a rinviare lo sbarco a Wall Street.
Quest'anno la situazione sembra migliorata. Secondo i dati elaborati da Renaissance Capital, nel mese di febbraio le IPO hanno permesso di raccogliere circa 1 miliardo di dollari in USA, in netta crescita rispetto ai 300 milioni di dollari di gennaio. Ciò segnala dei passi notevoli, se si pensa che nell'anno passato si sono quotate appena 71 aziende, che hanno incamerato 7,7 miliardi di dollari.
Il ritrovato ottimismo deriva soprattutto dalle aspettative che la Fed, con il raffreddamento dell'inflazione, allenterà la pressione sui tassi. Da considerare anche la riapertura della Cina, che potrà essere da stimolo per diverse società del Paese che decidono di quotarsi a Wall Street. Ancor più che la minaccia di delisting, molto viva fino a pochi mesi fa, sembra essersi affievolita grazie a una maggiore cooperazione tra le autorità cinesi e americane sull'adeguamento delle compagnie del Dragone alle regole contabili statunitensi.