FuriosaAI fa tremare Nvidia siglando il suo primo contratto importante. La startup coreana specializzata nella progettazione di chip legati all'intelligenza artificiale ha ottenuto l'approvazione per il suo semiconduttore AI (Artificial Intelligence) RNGD da parte di LG AI Research. Questo accordo arriva dopo uno studio rigoroso durato sette mesi che ha valutato scrupolosamente prestazioni ed efficienza.
Il chip serve per alimentare i modelli di intelligenza artificiale Exaone e grazie alla partnership con LG verrà utilizzato in una vasta gamma di settori, che vanno dall'elettronica alla finanza. Inoltre, i server RNGD aiuteranno ad alimentare l'agente di intelligenza artificiale aziendale interno di LG, ChatExaone, previsto per l'espansione ai clienti esterni.
"Negli ultimi otto anni, abbiamo lavorato molto duramente dalla ricerca e sviluppo alle fasi di prodotto e infine a questa fase di commercializzazione", ha dichiarato June Paik, fondatore e Amministratore delegato di FuriosaAI. "Questo segnala che il nostro prodotto è pronto per l'adozione da parte delle aziende".
FuriosaAI: chi è e cosa fa
La progettazione del chip RNGD è volta a sfidare non solo il leader indiscusso del settore, Nvidia, ma anche altre startup concorrenti come Groq, SambaNova Systems e Cerebras Systems. Ma chi è veramente FuriosaAI?
Fondata nel 2017 da Paik, la startup sviluppa processori per l'inferenza e i servizi di intelligenza artificiale. L'azienda è uno dei pochi progettisti coreani che tentano di cavalcare il boom della nuova tecnologia, affermando di fornire prestazioni di inferenza per watt 2,25 volte migliori rispetto alle GPU (unità di elaborazione grafica).
Negli ultimi anni, ha cercato di inserirsi in un sistema per accaparrarsi i migliori talenti, i fornitori e gli incentivi governativi, mentre punta ad allargare la clientela negli Stati Uniti, in Medio Oriente e nel Sud-Est Asiatico. Secondo Paik, che ha lavorato in precedenza per Samsung Electronics e Advanced Micro Devices, FuriosaAI intende raggiungere con altre aziende accordi simili a quello siglato con LG nella seconda parte dell'anno in corso.
Il no a Meta Platforms e la sfida a Nvidia
La startup è entrata nel mirino di Meta Platforms lo scorso marzo, allorché la Big Tech americana ha fatto un'offerta di acquisizione per 800 milioni di dollari che è stata prontamente respinta. Secondo persone che hanno familiarità con la questione, FuriosaAI preferisce essere indipendente raccogliendo capitali prima di diventare pubblica quotandosi in Borsa.
Nel frattempo, vuole mantenere il controllo sulle innovazioni tecnologiche e sull'indirizzo strategico dell'azienda. Viceversa, un'acquisizione da parte di una grande azienda produrrebbe l'effetto di concentrare competenze e tecnologie. Paik ha detto che la società si pone come obiettivo di "rendere l'intelligenza artificiale più efficiente e accessibile, senza dover sacrificare lo spirito di innovazione e flessibilità tipico delle startup".
L'arrivo sul mercato del chip RNGD potrebbe rappresentare una fonte di preoccupazione per Nvidia, dominus del settore con le sue GPU e i processori AI. Il confronto ora è improponibile, ma secondo gli esperti del ramo va fatto su diversi piani. Non ci sono solo l'esperienza consolidata e l'enormità dell'ecosistema dei prodotti Nvidia che andranno considerate, ma anche l'efficienza energetica e la specializzazione dei dispositivi di FuriosaAI. Questo potrebbe attirare nuovi clienti del calibro di LG, il che rischia di minare il posizionamento competitivo di Nvidia proponendo soluzioni alternative attraverso la spinta sull'innovazione e sulla sostenibilità.