Come avviene puntualmente da circa un anno e mezzo in occasione della presentazione dei conti del più grande progettista di chip al mondo, il mercato è in fibrillazione per la trimestrale di
Nvidia di questa sera. Secondo i dati forniti dalla società di analisi finanziaria ORATS, il mercato delle opzioni rileva che
le azioni Nvidia potrebbero oscillare in entrambe le direzioni dell'8,5% immediatamente dopo la lettura dei risultati. Ciò è in linea con i precedenti movimenti in termini percentuali a seguito delle pubblicazioni delle trimestrali negli ultimi 12 mesi.
Stavolta però è diverso sotto il profilo del denaro che un movimento di questa portata potrà generare. In sostanza, la variazione della capitalizzazione del colosso del chip potrebbe essere di quasi 300 miliardi di dollari, una cifra che si addice a quella che è oggi la società di maggior valore al mondo con una market cap di oltre 3.500 miliardi di dollari. Il fondatore di ORATS, Matt Amberson, sottolinea come negli ultimi 12 rapporti trimestrali, solo cinque movimenti siano andati oltre quanto previsto e tutti votati al rialzo.
Nvidia: cosa aspettarsi dalla trimestrale?
Negli ultimi otto trimestri Nvidia ha sistematicamente battuto le aspettative degli analisti, il che ha generato un rally a Wall Street a dir poco straordinario. Da inizio anno, il titolo in Borsa ha quasi triplicato il suo valore, spinto dalla leadership del gigante di Santa Clara nel settore dei chip di fascia alta legati all'intelligenza artificiale. Sarà proprio la nuova tecnologia, ancora una volta, al centro dell'attenzione della trimestrale di stasera, specialmente in prospettiva futura.
Alcuni difetti di progettazione hanno causato ritardi nella nuova serie di processori Blackwell, quindi gli investitori prima di tutto vorranno sapere se i diversi miliardi di dollari di entrate per Blackwell promessi dalla società nel quarto trimestre fiscale che si chiuderà a gennaio saranno mantenuti.
In altri termini, sarà estremamente importante che l'azienda dia segnali di come abbia superato i problemi alla catena di approvvigionamento. "Il mercato estrapolerà tutto ciò che Nvidia dirà in merito al business dell'intelligenza artificiale", ha dichiarato Nancy Tengler, CEO e Chief investment officer di Laffer Tengler Investments.
Gli analisti di Morgan Stanley prevedono vendite di Blackwell tra i 5 e i 6 miliardi di dollari nel quarto trimestre, mentre gli analisti di Piper Sandler stimano un intervallo tra 5 e 8 miliardi di dollari. Ivana Delevska, fondatrice e Chief investment officer di Spear Invest, si spinge oltre e prevede che i chip portino un fatturato di circa 12-13 miliardi di dollari.
L'attenzione sarà massima anche sugli investimenti dell'azienda riguardo i costi di sviluppo e legati alla produzione dei nuovi chip AI. Questo andrà a impattare sul margine lordo di Nvidia, che nel quarto trimestre è visto scendere di oltre tre punti percentuali al 73,6%. Tuttavia, gli analisti concordano sul fatto che la domanda per le principali GPU di Nvidia in futuro rimarrà robusta, in quanto i grandi fornitori di cloud come Microsoft e Amazon continueranno probabilmente a investire fior di miliardi per costruire data center che utilizzano i chip avanzati di Nvidia.
Quanto al terzo trimestre, gli analisti si aspettano che il ritmo di crescita sia più lento, per quanto le stime indichino un incremento delle vendite dell'82,8% su base annua a 33,13 miliardi di dollari. Si tratterebbe della crescita più bassa degli ultimi sei trimestri, che invece hanno visto le vendite almeno raddoppiate anno su anno.