Le azioni
Bakkt Holdings a Wall Street continuano a salire. Dopo aver guadagnato il 162,46% nelle contrattazioni di ieri, oggi avanzano di altri 15 punti percentuali negli scambi prima dell'apertura della Borsa americana. L'ondata di acquisti è arrivata sui rumors che la
Trump Media & Technology Group del neo eletto presidente degli Stati Uniti,
Donald Trump, è in trattative per acquistare l'exchange di criptovalute dall'
Intercontinental Exchange (ICE), la società madre della Borsa di New York.
Secondo quanto riferito da indiscrezioni di stampa, i colloqui sarebbero in una fase avanzata, con Trump Media che si approprierebbe di tutte le azioni di Bakkt. Le azioni della società controllata da Donald Trump con il 50% delle quote sta perdendo circa il 7% nel pre-market, dopo aver chiuso l'ultima seduta con un balzo del 16,65%.
Bakkt Holdings: chi è e cosa fa
Bakkt Holdings è un marketplace sulle criptovalute fondato nell'agosto 2018 dall'ICE, che ha poi scorporato la società a ottobre dello stesso anno. La società aveva lo scopo di sfruttare i server online di Microsoft per gestire gli asset digitali. A novembre 2020 si è quotata debuttando al NYSE a un prezzo di 275 dollari. Appena un anno più tardi, le quotazioni raggiunsero la vetta di 1.270 dollari, ovvero circa 9 volte il valore iniziale. Quello era il periodo del massimo fulgore delle criptovalute fino a quel momento.
Gli scandali relativi ad alcune società crittografiche e il relativo fallimento fecero precipitare velocemente i prezzi in Borsa. A maggio 2024 il titolo Bakkt valeva appena 5,57 dollari, con l'azienda che ha lanciato un alert affermando che avrebbe potuto non essere in grado di continuare l'attività e quindi essere delistata dal NYSE. La ripresa di tutto il settore però ha fatto risalire le azioni dell'exchange, che ora ha trovato in Trump il catalizzatore ideale per la rinascita.
Questo mese Bakkt ha riportato gli utili trimestrali, mettendo in luce un significativo aumento di volumi da trading dopo le elezioni presidenziali USA del 5 novembre. A parte questo, nel terzo trimestre la società ha visto i ricavi crollare dell'8,8% su base annua a 13,4 milioni di dollari, mentre la società continua negli sforzi per diminuire le spese operative e ridurre la perdita che da luglio a settembre è ammontata a 6,3 milioni di dollari. Per l'intero anno, la società prevede ricavi tra 49 e 50 milioni di dollari. Nel frattempo, ha lanciato BakktX, una piattaforma di trading istituzionale, il che denota come si stia indirizzando strategicamente verso gli investitori istituzionali.
Il supporto di Trump
Al di là delle intenzioni di acquisto di Bakkt, Donald Trump ha un progetto ben definito sulle valute digitali che porta a una rivoluzione positiva di tutto il settore. Tra le mosse del tycoon, quella di creare una riserva strategica di Bitcoin e di monopolizzare l'estrazione delle monete rimaste della principale cripto negli Stati Uniti.
"La probabilità che nel 2025 venga approvata una legge completa sulle criptovalute negli Stati Uniti è salita a circa il 70%", ha scritto in una nota Nathan Dean, analista governativo senior di Bloomberg Intelligence. Chris Weston, responsabile della ricerca di Pepperstone Group, ha affermato che "la mossa di Trump Media per Bakkt è un'altra notizia positiva che sta sollevando il sentiment delle criptovalute".