Dopo alcune sedute sottotono in cui si è avvertita qualche presa di profitto degli investitori dopo un lungo rally, le
azioni Nvidia sono salite del 4,57% nell'ultima sessione di
Wall Street (a orario ridotto in vista della festa del 4 luglio per l'Indipendenza degli Stati Uniti). La società consolida il terzo posto tra le aziende più capitalizzate del mondo, con un valore di mercato di 3.155 miliardi di dollari. Davanti ha
Microsoft, al comando con una market cap di 3.424 miliardi di dollari, e
Apple, in seconda posizione con 3.397 miliardi di dollari.
La prossima settimana comincerà la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, con le grandi banche che saranno le prime a rilasciare i conti. Per Nvidia, però, occorre aspettare oltre un mese, in quanto il gigante dei chip pubblicherà il bilancio relativo al secondo trimestre a metà agosto. Fino ad allora probabilmente continuerà il dibattito se le azioni abbiano ancora spazio per crescere, sulle prospettive rosee dell'azienda nel campo dell'intelligenza artificiale, oppure se siano a fine corsa, considerando il percorso che hanno fatto finora e le valutazioni raggiunte.
Nvidia: il CEO Huang vende le azioni
Nei giorni scorsi l'Amministratore delegato di Nvidia,
Jensen Huan ha scaricato azioni nell'ambito di un piano concordato a marzo con la società. Questi programmi prestabiliti permettono agli alti dirigenti di vendere i titoli detenuti in portafoglio in determinati momenti o a certi prezzi senza essere accusati di insider trading. Il top manager ha sfruttato un rally del titolo di oltre il 150% quest'anno e tra il 28 giugno e il 1° luglio ha
incassato oltre 29 milioni di dollari. Secondo il documento depositato presso la
Securities and Exchange Commission, le liquidazioni sono avvenute a prezzi compresi tra i 118,95 ed i 127,19 dollari.
Dall'inizio del 2020, Huang ha portato a casa quasi 1,1 miliardi di dollari in azioni, considerando le ultime transazioni, e prevede di continuare a vendere questo mese. Il CEO detiene una parte significativa di azioni Nvidia, sia direttamente che attraverso una serie di trust e partnership come, ad esempio, Jen-Hsun & Lori Huang Living Trust, J. and L. Huang Investments, L.P., The Huang 2012 Irrevocable Trust, The Huang Irrevocable Remainder Trust, The Lori Lynn Huang 2016 Annuity Trust II Agreement e The Jen-Hsun Huang 2016 Annuity Trust II Agreement.
Direttamente, Huang ha in portafoglio quasi 80 milioni di azioni dopo le ultime vendite e oggi ha raggiunto una fortuna che supera i 100 miliardi di dollari entrando così di diritto nel gruppo degli ultra-ricchi. Infatti, secondo il Bloomberg Billionaires Index il patrimonio netto del 61enne taiwanese è più che raddoppiato negli ultimi sei mesi aumentando di 63,7 miliardi di dollari. Oggi Huang è al 13esimo posto tra gli uomini più danarosi del mondo, con un patrimonio di 107,7 miliardi di dollari.
Quest'anno, comunque, altri insider hanno venduto le azioni Nvidia approfittando del rally, tra cui dirigenti e direttori che hanno scaricato oltre 700 milioni di dollari nei primi sei mesi dell'anno. Quando le persone interne a un'azienda vendono le azioni della società, ciò è visto sempre con un certo sospetto da investitori e analisti, che maturano il dubbio che le operazioni siano frutto di una perdita di fiducia nelle performance aziendali future. In verità, i motivi alla base possono essere diversi, come esigenze finanziarie personali, una gestione della liquidità o pianificazione fiscale, o ancora semplicemente una volontà di diversificare il proprio portafoglio di investimento.