Nvidia ha bruciato circa 550 miliardi di capitalizzazione dal picco di giovedì scorso, dopo l'ultimo crollo del 6,68% a Wall Street. Ora il più grande produttore di chip al mondo ha un valore di mercato di 2.910 miliardi di dollari, lontano dagli oltre 3.400 miliardi di dollari che avevano per breve tempo permesso alla società di Santa Clara di divenire la società più capitalizzata del mondo.
Tutto ciò arriva a seguito di un rally straripante che ha portato le
azioni Nvidia a conseguire una performance del 155% da inizio anno, contribuendo in maniera decisiva all'aggiornamento costante dei
massimi storici dell'indice S&P 500. Con il dietrofront del titolo, il benchmark ha chiuso in ribasso l'ultima sessione, nonostante la maggior parte dei settori all'infuori di quello dei chip sia cresciuta. Quest'ultimo invece ha subito uno scossone, con l'indice PHLX Semiconductor in calo di quasi il 7% nelle ultime tre sessioni di negoziazione. Mentre il Nasdaq Composite, dominato dal settore tecnologico, è sceso dell'1,1%.
Nvidia: ecco i motivi del sell-off
Cosa sta succedendo? Bisogna intanto dire che il sell-off di ieri segue le rivelazioni di venerdì scorso da parte dell'Amministratore delegato
Jensen Huang della
vendita di quasi 95 milioni di dollari di azioni poco prima e poco dopo che Nvidia è diventata la numero uno al mondo per market cap. Tuttavia, la vendita del CEO era programmata in quanto rientrava in un piano ben preciso stabilito con la società.
In verità, è molto probabile che molti investitori abbiano deciso di portare a casa il bottino del lungo rally, in attesa magari di rientrare a prezzi più bassi. Alcuni però si stanno chiedendo se questo non sia che l'inizio dello scoppio di una bolla. Il paragone con quanto accaduto a Cisco Systems durante l'era delle dot-com è di attualità. Allora il produttore di apparecchiature di rete divenne l'azienda di maggior valore al mondo nel marzo del 2000, prima di sprofondare in Borsa dell'80% nell'anno successivo allorché le società di telecomunicazione tagliarono la spesa per l'infrastruttura a banda larga.
Il paragone può far riferimento all'intelligenza artificiale. La domanda è: riuscirà Nvidia a conservare questo suo primato assoluto nel campo dei chip AI (Artificial Intelligence) a lungo? Fino ad oggi, l'andamento dei conti hanno dimostrato come il colosso di Santa Clara abbia pochi rivali, ma le nubi fosche all'orizzonte non mancano, non ultimo le strette delle autorità USA alla Cina che impediscono l'export di semiconduttori di fascia alta da parte delle aziende americane.
Quali effetti per il mercato?
Una debacle di Nvidia potrebbe essere disastrosa per le quotazioni di Wall Street. Se i listini americani hanno viaggiato a ritmi da record lo si deve a una forte concentrazione delle Big Tech, tra cui proprio Nvidia. Questo significa che il mercato più ampio potrebbe prepararsi a un forte ritracciamento. "Se Nvidia corregge abbastanza duramente nei prossimi mesi, diventa molto difficile per l'S&P 500 continuare a salire", ha detto Barry Bannister, Chief equity strategist di Stifel. "E Nvidia decelererà", ha aggiunto, riferendosi alla crescita degli utili finora forte dell'azienda.
Questo però potrebbe dar vita a uno "sviluppo super salutare per il mercato" in quanto allargherebbe l'apporto a una quantità maggiore di titoli, ha dichiarato Manish Kabra, responsabile della strategia azionaria statunitense di Société Générale. "O il rally del mercato si allarga o formiamo una bolla nei titoli tecnologici che ancora non abbiamo", ha detto.
Gli analisti di Jefferies però sono meno preoccupati, perché ritengono che Nvidia continuerà a essere l'azienda più influente nel campo dell'intelligenza artificiale. Il loro ottimismo si basa sulla capacità produttiva dell'azienda in Asia. Riportando i dati della società di servizi finanziari taiwanese Fubon, Nvidia dovrebbe registrare un aumento del 25% nella seconda parte del 2024. Per questo gli analisti hanno mantenuto un outlook positivo sulle azioni, con rating "buy" e prezzo obiettivo a 150 dollari, dai precedenti 135. Il titolo Nvidia ha chiuso l'ultima seduta a Wall Street a 118,11 dollari.