Honda Motor ha chiesto a Nissan Motor di comprare la quota che Renault detiene nella casa automobilistica giapponese. A riportarlo è l'agenzia Kyodo News.
Secondo la testata con sede a Tokyo, la principale preoccupazione di Honda è che, in vista della fusione concordata a dicembre scorso, Nissan finisca in mani straniere indesiderate se il rivale francese dovesse cedere la sua partecipazione.
Con Renault esiste un'alleanza dal 1999 ed entrambe le società hanno stabilito una partecipazione incrociata nel capitale del rispettivo partner del 15%. Per l'esattezza, Renault possiede il 35,7% di Nissan, ma il 18,66% è detenuto attraverso un Trust fiduciario e il 2,05% in eccesso non ha alcun diritto di voto. Quindi, solamente il 15% ha valenza in assemblea.
Alla fine dello scorso anno, Honda e Nissan hanno avviato le trattative per una combinazione per creare un polo automobilistico da opporre al colosso Toyota e alla sua rete di alleanze che include Subaru, Suzuki Motor e Mazda Motor.
L'idea è formare una holding che ospita sotto la propria ala le attività di Honda e Nissan. I timori di un'ingerenza straniera sono sostenuti dalle voci che correvano prima dell'annuncio di fusione di dicembre, secondo le quali Foxconn era interessata ad acquisire le azioni di Nissan.
L'obiettivo del produttore di iPhone sarebbe quello di utilizzare la capacità produttiva della casa automobilistica nipponica per rafforzare la sua incursione nel settore delle auto elettriche. Questa eventualità sarebbe sgradita non solo a Honda, ma anche al governo giapponese. Per evitare tutto questo, si stanno valutando delle misure cautelative e protettive.
Nissan: ecco perché potrebbe essere difficile acquistare la quota di Renault
Il punto però è: Nissan è nelle condizioni finanziarie di acquisire la partecipazione di Renault? Attualmente tale quota vale circa 557 miliardi di yen, pari a 3,6 miliardi di dollari. L'azienda al 31 dicembre 2024 aveva liquidità ed equivalenti di cassa per 1.520 miliardi di yen, quindi in teoria sarebbe in grado di affrontare la spesa senza ricorrere al debito. Il fatto è che uno dei motivi per cui la società sta cercando un'integrazione con Honda è per superare i suoi numerosi problemi finanziari e molti aspetti del suo bilancio destano preoccupazioni.
Nell'anno fiscale che si chiuderà a marzo, Nissan prevede un reddito operativo in contrazione del 70% su base annua a 150 miliardi di yen, mentre ha abbassato le prospettive dei ricavi di oltre il 9%. Ciò significa praticamente nessuna crescita per l'anno. Nella prima parte dell'esercizio, tra l'altro, l'utile netto è affondato del 94%, il che ha costretto l'azienda a tagliare di circa il 20% la sua capacità produttiva ed a licenziare 9 mila lavoratori.
È vero che il debito in scadenza per il 2025 è in leggero calo a 1,6 miliardi di dollari rispetto allo scorso anno, ma è altrettanto vero che nel 2026 arriverà a circa 5,6 miliardi di dollari, massimo dal 1996. Insomma, la situazione non è rosea. Giocoforza, appare difficile che Nissan possa impegnarsi in una spesa di tale portata per comprare la quota di Renault.