Le azioni di MongoDB hanno chiuso in rialzo di quasi il 13% dopo che l’azienda di software ha pubblicato risultati del primo trimestre fiscale 2026 che hanno battuto le attese degli analisti sia in termini di utili che di ricavi. Il gruppo ha inoltre rivisto al rialzo le stime per l’intero anno, rafforzando la fiducia nel proprio servizio di database cloud-based Atlas, sempre più al centro della trasformazione digitale delle imprese.
MongoDB: ricavi in crescita del 22%, utili ben oltre le stime
Nel primo trimestre, i ricavi hanno raggiunto i 549 milioni di dollari, segnando una crescita del 22% rispetto ai 450 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il dato ha superato ampiamente la stima media degli analisti, che si attestava a 528 milioni di dollari (dati LSEG).
Gli utili rettificati per azione (EPS) sono stati pari a 1,00 dollaro, ben al di sopra delle previsioni degli analisti, che si aspettavano 66 centesimi per azione. “Siamo fiduciosi nella nostra posizione per guidare una crescita profittevole, mentre beneficiamo di questa nuova ondata di sviluppo applicativo”, ha dichiarato il CEO Dev Ittycheria.
MongoDB: guidance rivista al rialzo, ricavi fino a 2,29 miliardi
Per l’intero anno fiscale 2026, MongoDB ha alzato la guidance e prevede ora ricavi tra 2,25 e 2,29 miliardi di dollari, contro una stima precedente di 2,24-2,28 miliardi. Anche le previsioni sugli utili rettificati sono state migliorate: da una forchetta di 2,44–2,62 dollari per azione si passa a 2,94–3,12 dollari.
Per il trimestre in corso, la società si aspetta ricavi tra 548 e 553 milioni di dollari e utili rettificati compresi tra 62 e 66 centesimi per azione. Durante la call con gli investitori, il nuovo CFO Mike Berry (in carica da fine maggio) ha parlato di una “fiducia continua” nei servizi cloud Atlas e ha citato alcune “differenze temporali” nelle attività legate alla suite Enterprise Advanced come cause dell’ottimismo nella revisione delle previsioni.
MongoDB: Atlas traina la crescita: +26% a/a
Il servizio Atlas, piattaforma di database nativa per il cloud, ha registrato una crescita del 26% rispetto all’anno precedente e ha rappresentato il 72% dei ricavi complessivi dell’azienda nel trimestre. Questo conferma la centralità della soluzione nella strategia di MongoDB, in un contesto in cui digitalizzazione e migrazione al cloud rimangono priorità per aziende di ogni settore.
“Poiché la trasformazione digitale e l’adozione del cloud pubblico restano priorità assolute, riteniamo che MongoDB sia ben posizionata per trarre vantaggio dalla crescita di nuovi carichi di lavoro e dalla sostituzione delle applicazioni legacy”, ha commentato l’analista di Goldman Sachs Kash Rangan.
MongoDB: perdita netta ridotta, buyback potenziato
Nonostante il forte miglioramento operativo, MongoDB ha chiuso il trimestre con una perdita netta di 37,6 milioni di dollari, pari a 46 centesimi per azione, in calo rispetto agli 80,6 milioni di perdita (1,10 dollari per azione) registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Infine, la società ha annunciato un’estensione del piano di riacquisto di azioni, portandolo da 200 milioni a 1 miliardo di dollari.