Sale l'attesa per la trimestrale di Microsoft, che questa sera verrà pubblicata a mercati chiusi. Quest'anno la società informatica è stata al centro di diverse vicende che hanno influito sul prezzo delle azioni in Borsa e quanto risulterà dai conti potrebbe indirizzare il corso del titolo nei prossimi mesi. Quest'ultimo ha sottoperformato il mercato in generale fino ad ora nel 2023, con un guadagno appena dell'1,15%, mentre l'indice S&P 500 è salito del 4,70% e il Nasdaq dell'8,58%. Per l'ultimo trimestre del 2022, investitori e analisti si attendono alcune indicazioni dal management riguardo le prospettive dell'azienda in tema di gestione aziendale, ma anche sul versante degli investimenti.
Trimestrale Microsoft: alcuni punti focali
Alcuni aspetti saranno osservati con grande attenzione da parte del mercato. In primo luogo, gli operatori vorranno capire cosa sta accadendo nel mercato dei personal computer. Le stime sulle vendite destano più di una preoccupazione. La società di ricerca International Data Corp. ha previsto che le spedizioni dei PC sono diminuite del 28% su base annua nel quarto trimestre del 2022. Ciò è avvenuto in quanto il rallentamento economico ha indotto molte aziende a tagliare la spesa IT.
Un altro punto cruciale riguarda il cloud computing, unità estremamente importante per Microsoft. Sono ormai diversi trimestri che il gigante di Redmond registra una riduzione della crescita dei ricavi del suo cloud Azure, passata dal 50% del terzo trimestre 2021 a una del 35% di 12 mesi dopo. Il problema è che questo business è legato all'andamento dell'economia e, in caso di rallentamento delle attività, i clienti tendono a diminuire la spesa per il cloud. Senza considerare l'effetto cambio, gli analisti di Wall Street prevedono una crescita del 36,8% nell'ultimo trimestre e una del 33,7% nel primo trimestre 2023.
Un aspetto positivo invece potrebbe arrivare proprio dall'impatto dei cambi valutari, visto che il dollaro USA si è indebolito negli ultimi mesi. Microsoft infatti è una società che realizza buona parte dei guadagni al di fuori del territorio statunitense e quindi, dopo aver sofferto per gran parte del 2022 la forza del biglietto verde, ora potrebbe avvantaggiarsi del suo indebolimento.
Un altro elemento che andrà considerato riguarda i costi di liquidazione dell'azienda dopo aver annunciato l'intenzione di ridurre l'organico di 10.000 unità, corrispondenti al 5% della forza lavoro totale. La società ha affermato che la spesa potrebbe aggirarsi intorno a 1,2 miliardi di dollari, il che ha determinato modifiche (non specificate) al portafoglio hardware e al consolidamento degli uffici.
Un ulteriore punto focale verte sull'
investimento dell'azienda nell'intelligenza artificiale, attraverso l'acquisizione di un'ulteriore partecipazione in OpenAI, la startup che sta dietro il chat bot ChatGPT, quello che sembrerebbe in grado di sostituire la scrittura umana. Microsoft ha già investito 1 miliardo di dollari, ma ieri, confermando le recenti indiscrezioni, ha ufficializzato di voler alzare la posta mettendo sul piatto altri 10 miliardi (
Microsoft in trattative per investire $ 10 miliardi in OpenAI).
Trimestrale Microsoft: cosa prevedono gli analisti
Nel complesso, Microsoft prevede ricavi per il trimestre di dicembre tra 52,4 e 53,4 miliardi di dollari. Nello specifico, il segmento produttività e processi aziendali, che include Office e altri software applicativi, dovrebbe produrre entrate tra 16,6 e 16,9 miliardi di dollari. Stessa forbice prevista per il business del cloud che include Azure. Per quel che riguarda la divisione personal computing, relativa a Windows e al gaming, il fatturato stimato dalla società si colloca tra 14,5 e 14,9 miliardi di dollari.
Gli analisti, invece, prevedono un fatturato complessivo di 53,1 miliardi di dollari, con un utile per azione di 2,29 dollari. Nel dettaglio, il consensus stima ricavi per 16,8 miliardi di dollari nel segmento produttività e processi aziendali, per 21,5 miliardi di dollari nel cloud e per 15 miliardi di dollari nel personal computing.
Relativamente al trimestre di marzo, Wall Street stima vendite totale per 52,6 miliardi di dollari, così ripartiti: 16,9 miliardi in produttività e processi aziendali, 22,3 miliardi nel cloud e 13,6 miliardi nel personale computing. L'EPS (Earning Per Share, l'utile per azione) dovrebbe invece attestarsi a 2,35 dollari.