Mark Zuckerberg sta trasformando Meta in un polo d’eccellenza dell’intelligenza artificiale. Dopo il colpo da 14,3 miliardi di dollari che ha portato in azienda Alexandr Wang, fondatore di Scale AI, il CEO di Meta continua la sua campagna aggressiva di assunzioni nell’élite dell’AI globale.
Ora tocca a Daniel Gross, CEO di Safe Superintelligence, e a Nat Friedman, ex CEO di GitHub. Vediamo tutti i dettagli e le prossime mosse.
Meta: il colpo mancato (e la strategia alternativa)
Secondo fonti vicine al dossier, Zuckerberg aveva inizialmente tentato di acquisire direttamente Safe Superintelligence, la startup fondata da Ilya Sutskever, ex Chief Scientist di OpenAI. Valutata circa 32 miliardi di dollari in un recente round di finanziamento, la società ha rifiutato sia l’offerta di acquisizione sia il tentativo di Meta di portare a bordo lo stesso Sutskever.
Dopo questo fallimento, Zuckerberg ha virato su Gross, cofondatore della startup insieme a Sutskever e figura chiave nell’universo AI. Gross, insieme a Nat Friedman, guida anche il fondo di venture capital NFDG, che ora entrerà parzialmente sotto l’ombrello di Meta. Entrambi i manager lavoreranno su nuovi progetti all’interno dell’unità guidata da Alexandr Wang.
Big tech in guerra per i talenti AI
L’acquisizione di Gross e Friedman conferma l’escalation della “AI talent war”. Meta, OpenAI, Google, Microsoft e altre big tech stanno investendo miliardi per accaparrarsi i migliori cervelli dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di sviluppare modelli linguistici sempre più sofisticati e di avvicinarsi alla cosiddetta AGI (Artificial General Intelligence), l’AI con capacità pari o superiori a quelle umane.
Secondo quanto rivelato da Sam Altman, CEO di OpenAI, Meta avrebbe offerto bonus alla firma fino a 100 milioni di dollari per attrarre i top talent dell’azienda. “Nessuno dei nostri migliori ha accettato”, ha dichiarato Altman nel podcast “Uncapped”. OpenAI ha risposto con mosse altrettanto aggressive: solo per assumere il designer di iPhone Jony Ive e acquisire la sua startup io, ha investito oltre 6,5 miliardi di dollari.
Un team d’élite per Meta
Con Gross e Friedman, Meta arricchisce ulteriormente la sua divisione AI. Gross è un veterano del settore: dopo la vendita del suo motore di ricerca Cue ad Apple nel 2013, ha guidato i team di machine learning dell’azienda di Cupertino e ha contribuito allo sviluppo di Siri. È stato partner di Y Combinator e figura centrale nel lancio di Safe Superintelligence.
Friedman, invece, è stato CEO di GitHub dopo la sua acquisizione da parte di Microsoft e ha alle spalle una solida carriera da imprenditore e investitore. Con il fondo NFDG ha investito in aziende come Coinbase, Figma, CoreWeave, Perplexity e Character.ai.
Il destino del portafoglio investimenti di NFDG nel contesto dell’accordo con Meta non è ancora chiaro, ma è certo che Zuckerberg punta a far lavorare questo nuovo team su progetti chiave per l’AI di nuova generazione.
Meta: news in arrivo sull’AI
Un portavoce dell’azienda ha confermato che ulteriori dettagli sul team e sui progetti di “super-intelligenza” verranno rivelati nelle prossime settimane. Intanto, la strategia di Meta è chiara: costruire un impero AI attorno ai migliori talenti disponibili, investendo somme enormi e lanciando il guanto di sfida a OpenAI e Google.