Johnson & Johnson ha presentato i conti relativi al quarto trimestre 2024 e fornito una guidance per l'anno in corso superiore alle aspettative degli analisti. La società ha registrato un balzo dei ricavi, soprattutto grazie alle vendite dei suoi farmaci anti-tumorali.
Il presidente e Amministratore delegato della casa farmaceutica americana, Joaquin Duato ha definito il 2024 "un anno di trasformazione, caratterizzato da forte crescita, da una pipeline in accelerazione e da grandi investimenti nel settore nell'innovazione".
Il CEO ha sottolineato che Johnson & Johnson, in qualità di azienda sanitaria con un approccio incentrato sulla malattia, sta "migliorando lo standard di cura in un'ampia gamma di patologie con elevati bisogni insoddisfatti, tra cui il mieloma multiplo, il cancro ai polmoni, le malattie infiammatorie intestinali e l'insufficienza cardiaca". Inoltre ha precisato che, grazie a una solida base finanziaria, a un portafoglio differenziato e a una robusta pipeline, la società è ben posizionata "per sostenere l'elevato ritmo di crescita e innovazione che è il segno distintivo di Johnson & Johnson".
Gli investitori tuttavia non hanno reagito positivamente ai dati trimestrali e stanno
vendendo le azioni JNJ, che perdono circa un punto e mezzo percentuale nel pre-market di Wall Street.
Johnson & Johnson: tutti i numeri della trimestrale
Nel quarto trimestre 2024, Johnson & Johnson ha prodotto un fatturato complessivo di 22,52 miliardi di dollari, in aumento del 5,47% rispetto alle vendite dello stesso periodo del 2023. Gli analisti si aspettavano entrate per 22,42 miliardi di dollari.
Il risultato è suddiviso tra i ricavi del segmento "Medicina innovativa" e ricavi dell'unità "Tecnologia medica". La prima categoria - che comprende l'immunologia, le malattie infettive, la neuroscienza, l'oncologia, l'ipertensione polmonare e le patologie cardiovascolari - ha realizzato introiti per 14,33 miliardi di dollari.
In particolare, le vendite trimestrali dei farmaci antitumorali sono aumentate di circa il 19% in tutto il mondo, trainate da oltre 3 miliardi di dollari per il trattamento del mieloma multiplo Darzalex, in aumento del 20,9% rispetto a un anno fa. "Darzalex continua ad essere un marchio pilastro per quanto riguarda le prestazioni", ha dichiarato in un'intervista Joe Wolk, direttore finanziario di J&J, sottolineando che anche le vendite di Shockwave Medical hanno contribuito a guidare la crescita. La seconda categoria - che include l'ortopedia, la chirurgia e l'oculistica - ha registrato entrate per 8,18 miliardi di dollari.
L'azienda ha ottenuto dalle vendite un margine lordo di 15,39 miliardi di dollari, corrispondente al 68,34% del fatturato. Tale risultato è più o meno in linea in percentuale con quello del quarto trimestre 2023. L'utile netto è stato di 3,43 miliardi di dollari, in calo del 16,95% rispetto a guadagni di 4,13 miliardi di dollari del trimestre di dicembre dello scorso anno. Su base rettificata, la società ha guadagnato 2,04 dollari per azione, che include un addebito di 22 centesimi relativo all'acquisizione del produttore di dispositivi medici V-Wave. Si tratta di quasi l'11% in meno rispetto all'anno precedente, ma al di sopra delle stime di Wall Street di 2,01 dollari per azione.
La guidance
Per quanto riguarda le prospettive per il 2025, la casa farmaceutica con sede nel New Jersey ha dichiarato di aspettarsi un fatturato compreso tra 90,9 miliardi di dollari e 91,7 miliardi di dollari, al di sopra nel punto medio rispetto alle stime di 90,98 miliardi degli analisti. Inoltre, la società prevede un profitto per azione su base rettificata compreso tra 10,75 e 10,95 dollari, ben superiore in confronto ai 10,56 dollari del consensus.
Gli investitori però sono in attesa dell'approvazione del tribunale di un accordo da 8 miliardi di dollari per la risoluzione di migliaia di reclami riguardo i prodotti di J&J a base di talco che sarebbero stati cancerogeni. Nel trimestre in corso dovrebbe arrivare il verdetto che, in caso di esito positivo, metterebbe fine a una situazione che si trascina da anni tormentando la società e gli investitori.