A fronte di un calo a livello globale, le IPO sulla Borsa di Milano nel corso del primo semestre hanno evidenziato un incremento. Secondo i numeri contenuti nel consueto report elaborato da EY sull’andamento delle Offerte pubbliche iniziali, il Global IPO Trends, nella prima metà del 2022 il dato globale ha evidenziato un rosso del 5% (615 operazioni) con una raccolta che ha evidenziato una riduzione del 36% (60,9 miliardi di dollari).
“Questi risultati modesti -riporta lo studio di EY- continuano a riflettere una crescita economica globale più lenta, politiche monetarie restrittive e tensioni geopolitiche. I tassi d'interesse elevati e la scarsa performance dei prezzi delle azioni dopo l'IPO hanno spinto gli investitori a puntare su altre asset class”.
La Borsa di Milano si è però mossa in controtendenza evidenziando sia un incremento in termini di operazioni effettuate, 15 (+25%), che a livello di capitali raccolti (+12%). Ma prima di analizzare i contenuti del report di EY, proviamo a vedere cosa è una IPO.
Cosa è una IPO
Un'Initial Public Offering (IPO) è un processo attraverso il quale una società privata emette azioni per la prima volta al pubblico, diventando una società quotata in borsa. Durante un'IPO, l'azienda offre una parte della sua proprietà ai potenziali investitori che possono acquistare azioni e diventare azionisti della società.
Questo evento è spesso considerato un passo importante nella crescita e nello sviluppo di un'azienda, in quanto consente di ottenere nuovi capitali per finanziare progetti futuri e offre l'opportunità di liquidità per gli azionisti esistenti.
L'IPO richiede un processo di due diligence, compresi documenti finanziari, analisi del mercato e presentazioni agli investitori, al fine di determinare il prezzo delle azioni e la quantità offerta al pubblico.
IPO: cosa è e come funziona il processo di quotazione in Borsa
IPO Borsa Milano: quotazioni nel 2022 e nel 2023
A livello globale, il secondo trimestre delle IPO ha evidenziato un miglioramento rispetto ai primi tre mesi (-8% e -61%) ed a livello regionale spicca l'area dell'Asia-Pacifico, dove è stato realizzato il 60% della raccolta delle IPO mondiali, con 371 operazioni (-2%) e una raccolta di 39,4 miliardi di dollari (-40%).
Delle operazioni realizzate su Borsa Italiana, le quattro quotazioni al mercato principale rappresentano oltre il 90% della raccolta del periodo permettendo ad Euronext Milano di diventare il decimo mercato in termini di raccolta di capitali nei primi sei mesi.
IPO globali: l’outlook (attenzione a Yahoo)
“In un contesto caratterizzato da un'economia globale divergente e di un panorama geopolitico imprevedibile, alcuni mercati azionari stanno raggiungendo i massimi storici e stanno godendo di una bassa volatilità. Alcuni settori tematici come la tecnologia e l'energia pulita stanno segnalando una ripresa dell'attività di IPO. Le grandi aziende consolidate dimostrano una resistenza duratura, mentre le narrazioni di crescita con valutazioni più realistiche e accettabili stanno diventando più ricettive per il mercato. In questo contesto mutevole, le aziende devono prepararsi ora per essere ‘pronte per l'IPO’ per le prossime finestre di mercato”, ha detto Paul Go, responsabile globale per le IPO di EY.
Grazie al graduale miglioramento delle condizioni economiche e del sentiment del mercato, con l'entrata nella fase finale della politica monetaria restrittiva, EY prevede che la ripresa dell'attività delle IPO in Borsa inizierà verso la fine del 2023.
E, rumor di oggi, tra le IPO che potrebbero movimentare i prossimi mesi ce ne potrebbe essere una clamorosa: Yahoo. Dopo sei anni dal delisting, il CEO Jim Lanzone ha fatto sapere che la società è “pronta finanziariamente” e sta pensando al grande ritorno a Wall Street.