Le
azioni Intel sono balzate di circa 7 punti percentuali nelle contrattazioni after-hours di Wall Street, grazie a una trimestrale migliore delle attese. Cominciano a vedersi i frutti del lavoro del nuovo Amministratore delegato
Lip-Bu Tan, che ha attuato
misure di riduzione dei costi per rafforzare la struttura finanziaria dell'azienda.
Nel frattempo, colossi come Nvidia e SoftBank vi hanno investito miliardi di dollari. Questi investimenti saranno una manna per Intel, secondo la comunità finanziaria, dopo che l'azienda di Santa Clara ha dovuto combattere per difendersi dalla concorrenza di Advanced Micro Devices e ha tentato inutilmente di inserirsi nel mercato dei semiconduttori legati all'intelligenza artificiale dominato da Nvidia.
I venti contrari hanno fatto precipitare le azioni di circa il 60% lo scorso anno, ma nel 2025 c'è stato un cambio di rotta radicale grazie ai nuovi investimenti nella società. Il titolo infatti ha guadagnato quasi il 90% finora, sovraperformando il settore e il mercato in generale.
Intel: i numeri della trimestrale
Nei tre mesi conclusi il 27 settembre 2025, i ricavi netti di Intel sono risultati di 13,65 miliardi di dollari, registrando un incremento del 2,79% rispetto ai 13,28 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024. Gli analisti si aspettavano 13,13 miliardi di dollari.
Nello specifico, il fatturato totale dei prodotti Intel è stato di 12,7 miliardi di dollari, di cui 8,5 miliardi (+5% a/a) attinenti al Gruppo di elaborazione client e 4,1 miliardi (-1% a/a) relativi a Data center e intelligenza artificiale; l'attività di fonderia ha prodotto ricavi per 4,2 miliardi di dollari (-2% a/a); le altre entrate sono ammontate a 1 miliardo di dollari (+3% a/a). Bisogna considerare anche 4,2 miliardi di dollari da eliminare dal conteggio in quanto operazioni tra segmenti di business.
L'azienda ha realizzato un reddito lordo di 5,22 miliardi di dollari (38,24% sul fatturato), 2,61 volte il risultato del terzo trimestre 2024. L'utile operativo si è attestato a 683 milioni di dollari (4,98% sul fatturato), e si confronta con una perdita di 9,06 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Intel è tornata in attivo anche per quanto riguarda il risultato netto di bilancio, registrando un +4,06 miliardi di dollari rispetto a un passivo di 16,64 miliardi di dollari del terzo quarto del 2024. L'EPS (Earning Per Share) rettificato si è attestato a 0,23 dollari, contro attese a 0,01 dollari.
"I risultati del terzo trimestre riflettono un miglioramento dell'esecuzione e progressi costanti rispetto alle nostre priorità strategiche", ha dichiarato il CEO. "L'intelligenza artificiale sta accelerando la domanda di calcolo e creando opportunità interessanti in tutto il nostro portafoglio, comprese le nostre piattaforme x86 principali, i nuovi sforzi in ASIC e acceleratori appositamente costruiti e i servizi di fonderia. Le CPU e l'ecosistema leader del settore di Intel, insieme alla nostra esclusiva produzione logica all'avanguardia e alla ricerca e sviluppo con sede negli Stati Uniti, ci posizionano bene per capitalizzare queste tendenze nel tempo".
La guidance
Intel ha tracciato anche le prospettive per il trimestre in corso, stimando ricavi GAAP compresi tra 12,8 e 13,8 miliardi di dollari (più o meno in linea con le previsioni degli analisti), un margine lordo del 34,5% e una perdita netta di 0,14 dollari per azione. "La domanda attuale sta superando l'offerta, una tendenza che prevediamo persisterà fino al 2026", ha affermato David Zinsner, direttore finanziario di Intel.