Le azioni Grail oggi debutteranno al Nasdaq, a distanza di un giorno da quando il produttore di test diagnostici per il cancro è stato ufficialmente scorporato dalla biotech americana Illumina. Il titolo inizierà le contrattazioni con il simbolo GRAL.
La quotazione a Wall Street arriva dopo un processo tribolato durato tre anni e che ha coinvolto le autorità di regolamentazione. La società è stata fondata da Illumina, che l'ha scorporata nel 2016 mantenendo una partecipazione del 12%. Nel 2021 Illumina ha deciso di riportare la sua creatura all'ovile acquisendo l'intera quota per 7,1 miliardi di dollari. L'obiettivo era quello di entrare nel mercato in crescita della diagnosi precoce del cancro. Tuttavia, l'Antitrust si è messo di traverso in quanto temeva che l'operazione avrebbe impedito alla concorrenza l'accesso alla tecnologia per sviluppare i test diagnostici.
Illumina però è andata avanti lo stesso e ha dovuto per questo subire una sanzione di 432 milioni di euro dalla Commissione europea, la quale ha dato l'ordine di cedere Grail. Alla fine dello scorso anno Illumina si è trovata davanti solo due possibilità: vendere la società partecipata o effettuare uno spin-off. A inizio del mese di giugno, con l'assistenza di Morgan Stanley e dello studio legale Latham & Watkins, ha optato per la seconda soluzione assegnando agli azionisti 1 azione ordinaria Grail per ogni 6 azioni Illumina. Dopo la quotazione in Borsa, la società con sede a San Diego manterrà una quota di minoranza del 14,5%.
Grail: ecco come si presenta a Wall Street
Grail varca i cancelli della Borsa americana con un biglietto da visita interessante per gli investitori, ovvero il suo test di punta sulla diagnosi del cancro basato sull'esame del sangue, denominato Galleri. Attraverso questa analisi, è possibile rilevare in via precoce l'80% dei tumori attualmente non sottoposti a screening. Per il momento il test è venduto solo negli Stati Uniti a un prezzo di 949 dollari.
Ora la società conduce due grandi studi clinici per arrivare a una più ampia adozione. Per questo, il programma è quello di ottenere l'approvazione dalla
Food and Drug Administration all'inizio del 2026. In questo contesto, Grail ha siglato collaborazioni commerciali con una serie di enti e imprese, tipo sistemi sanitari, compagnie di assicurazione sulla vita e datori di lavoro. Tuttavia, alcune organizzazioni come l'American Caner Society vogliono prima la dimostrazione - che ancora Grail non è in grado di fornire - che
questi test effettivamente prevengano le morti per il cancro.
L'Amministratore delegato di Grail, Bob Ragusa, ha riportato che oggi il numero di persone ad alto rischio di ricevere una diagnosi di cancro è elevata: 100 milioni negli Stati Uniti, 160 milioni nell'Unione europea, 50 milioni in Giappone e 19 milioni in Gran Bretagna. "È davvero un'enorme opportunità che stiamo guardando, e quindi lavoreremo per sbloccarla nei prossimi due anni", ha detto Ragusa.