Le
azioni ExxonMobil salgono nelle contrattazioni pre-market di Wall Street dopo che il colosso energetico americano ha presentato una
trimestrale convincente. Nei primi tre mesi del 2025, la major ha battuto le stime degli analisti sugli utili grazie all'aumento della produzione in Guyana e nel Permiano unitamente alle misure di riduzione dei costi. Ciò ha consentito di
confermare il piano di riacquisti di azioni proprie nonostante il calo del prezzo del petrolio.
Le quotazioni del greggio statunitense sono scivolate circa del 18% quest'anno, poiché la guerra commerciale innescata dai dazi del presidente USA
Donald Trump ha sollevato timori di un rallentamento della domanda, mentre i produttori dell'
OPEC+ prevedono di aumentare l'offerta.
"In questo mercato incerto, i nostri azionisti possono essere certi che il lavoro svolto per trasformare la nostra azienda negli ultimi otto anni ci posiziona per eccellere in qualsiasi ambiente", ha dichiarato Darren Woods, Presidente e Amministratore delegato di ExxonMobil.
Oltre a sottolineare i buoni risultati ottenuti con le scelte strategiche fatte negli ultimi anni per ridurre i costi, il top manager ha affermato che l'azienda sta avviando "10 progetti vantaggiosi che dovrebbero generare oltre 3 miliardi di dollari di guadagni nel 2026 a prezzi e margini costanti".
ExxonMobil: la trimestrale nel dettaglio
Andando ai numeri della trimestrale, si evince come i ricavi siano ammontati a 83,13 miliardi di dollari, praticamente in linea con gli 83,08 miliardi di dollari registrati nei primi tre mesi del 2024. Gli analisti però si attendevano un risultato più alto a 86,72 miliardi di dollari. La stragrande maggioranza dei ricavi è provenuta dalla vendita e da altre attività operative (81,06 miliardi di dollari), il resto è derivato da proventi di società affiliate e altre entrate.
L'utile netto è stato di 7,71 miliardi di dollari, in calo del 6,20% rispetto a guadagni di 8,22 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. A 1,76 dollari, l'utile per azione ha superato il consensus, fissato a 1,73 dollari. Nel trimestre di marzo 2025, l'azienda ha anche realizzato un free cash flow di 8,84 miliardi di dollari, che si confronta con un flusso di cassa libero di 8 miliardi di dollari del primo quarto 2024.
Il rapporto debito/capitale è risultato del 12% mentre il debito netto/capitale dell'azienda si è attestato al 7%, riflettendo il rimborso del debito di 4,6 miliardi di dollari nel trimestre. Il saldo di cassa di fine periodo è ammontato a 18,5 miliardi di dollari.
Dividendi e buyback
ExxonMobil ha restituito agli azionisti 9,1 miliardi di dollari nel trimestre, di cui 4,3 miliardi di dollari in termini di dividendi e 4,8 miliardi di dollari come riacquisti di azioni proprie. Tutto ciò è in linea con quelli che erano i piani della società.
Quest'ultima ha dichiarato un dividendo del secondo trimestre di 0,99 dollari per azione, da pagare il 10 giugno 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 15 maggio. Con l'ultimo prezzo delle azioni Exxon registrato a Wall Street di 105,78 dollari, il rendimento trimestrale della cedola risulta circa dello 0,94%, corrispondente al 3,74% con proiezione annuale.