Exor ha pubblicato i risultati finanziari del 2023, mettendo in luce una crescita del 32,7% del Net Asset Value (NAV). L'utile netto invece ha subito una lieve contrazione. La cassaforte della famiglia Agnelli ha aumentato la diversificazione di portafoglio dopo la cessione di PartnerRe, investendo in società per 5,4 miliardi di euro e riacquistando azioni nell'ambito di un programma da mezzo miliardo di euro. Nel frattempo è riuscita a mantenere solido il bilancio con un rapporto Loan to Value del 10%.
La holding ha comunicato che a partire dall'inizio di quest'anno si qualifica come Investment Entity ai sensi dell'IFRS 10. Di conseguenza, modificherà la rendicontazione attraverso un deconsolidamento delle società in portafoglio e la contabilizzazione al fair value.
Exor: i numeri del 2023
Vediamo nel dettaglio i numeri del 2023. La società ha realizzato un NAV di 34,23 miliardi di euro, che si confronta con i 24,28 miliardi del 2022. Il NAV per azione è risultato di 162,36 euro, in crescita quasi del 33%, più del doppio del 15,1% dell'indice MSCI World. A contribuire all'ottimo risultato sono state le performance azionarie di Ferrari e Stellantis, che hanno apportato una crescita rispettivamente del 52,5% a 13,56 miliardi di euro e del 59,5% a 9,51 miliardi. Anche Iveco ha dato un ottimo supporto, aumentando il NAV del 46,6% a 598 milioni, mentre Cnh Industrial ha ridotto il suo valore netto del 26% a 4,07 miliardi di euro. Pressoché stabili le altre, mentre Juventus ha avuto una crescita del 6,3% a 542 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'utile netto, Exor ha chiuso il 2023 con un attivo di 4,19 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai 4,23 milioni di euro dell'anno precedente. C'è da dire che ha molto contribuito nel 2022 la plusvalenza netta realizzata dalla vendita di PartnerRe per 2,42 miliardi di euro. Lo scorso anno, invece, è aumentata la quota sul risultato netto delle società controllate e collegate a 1,75 miliardi di euro e quella dei fondi di investimento per 498 milioni di euro.
Exor: buyback e dividendo
Nel corso della prima metà del 2023 Exor ha riacquistato azioni ordinarie per un importo complessivo di 246 milioni di euro, completando il programma di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di euro annunciato nel marzo 2022. La società ha approvato un nuovo piano di buyback il 13 settembre 2023, per un valore totale di 1 miliardo di euro da completare entro 12 mesi. Per il 2024, Exor prevede di riacquistare azioni proprie rimanenti per 250 milioni di euro.
Il Consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,46 euro per azione, con un esborso societario di circa 100 milioni di euro. Il pagamento avverrà il 3 giugno 2024, previa approvazione dell'assemblea degli azionisti, con data di stacco della cedola il 30 maggio 2024. Lo scorso anno la società aveva distribuito un dividendo per 0,44 euro.
Guidance
Exor non pubblica dati previsionali in quanto è una holding di partecipazione senza uno specifico business di riferimento. Pertanto, ritiene che i dati e le informazioni previsionali delle società controllate e collegate non siano significativi o idonei a fornire indicazioni circa il possibile andamento economico di Exor, tantomeno rappresentano una stima dei risultati aziendali.