Le società energetiche esercitano oggi una funzione quantomai delicata nell'economia italiana, in considerazione dell'aumento forsennato dei prezzi dell'energia dopo lo scoppio della guerra Russia-Ucraina nel febbraio 2022. Sul fronte energetico, l'Italia è uno Stato povero di materie prime; pertanto, l'operatività delle compagnie che operano nel nostro Paese è di fondamentale importanza nell'assicurare l'approvvigionamento necessario a soddisfare il fabbisogno nazionale.
Negli ultimi anni, le società hanno cercato di investire più risorse verso forme di energia alternativa: dal solare all'eolico, all'idrogeno, ecc. L'obiettivo è quello di smarcarsi dalla dipendenza di gas e petrolio, principali artefici della crisi energetica di quest'ultimo periodo e responsabili dell'inflazione galoppante che ha messo in ginocchio famiglie e imprese. Ma quali sono le compagnie energetiche quotate in Italia? Vediamo di seguito una rassegna distinguendo tra società italiane e straniere.
Enel
Enel non solo è la più grande società energetica italiana per capitalizzazione*, ma risulta anche la maggiore in assoluto tra tutte le aziende quotate alla Borsa di Milano. La società è guidata dal 12 maggio 2023 da Flavio Cattaneo e vanta un valore di mercato di 62,54 miliardi di euro. A Piazza Affari è presente dal 1999, quando ha debuttato con un valore di apertura poco oltre i 7 euro. Negli anni le azioni Enel hanno raggiunto un valore massimo di 9,047 euro a gennaio 2021, mentre il minimo storico è relativo a luglio 2012 quando il titolo scivolò a 2,02 euro. La società è controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con una quota del 23,58% (dati Consob**). Poi vi è una partecipazione di poco oltre il 5% di BlackRock, mentre il resto è flottante.
ENI
ENI è la seconda società energetica italiana più capitalizzata, con un market cap di 47,73 miliardi di euro. Fondata da Enrico Mattei nel 1953, la società ha fatto il suo esordio a Piazza Affari nel 1995 all'equivalente di 5,4 euro per azione. Il suo valore massimo di Borsa è stato di 28,95 euro di luglio 2007, mentre il minimo è rappresentato proprio dal valore di apertura in occasione del suo debutto. Oggi la società è amministrata da Claudio Descalzi ed è controllata dallo Stato con una quota complessiva del 32%, ossia Cassa Depositi e Prestiti (26,37%) e MEF (5,75%).
Snam
Snam completa il podio con un valore di mercato di 16 miliardi di euro. L'azienda di San Donato Milanese è nata nel 1941 con il nome di Società Nazionale Metanodotti. Anche la società attualmente guidata dall'Amministratore delegato Stefano Venier è in mano pubblica, con CDP che detiene una partecipazione del 31,35%. Snam si è quotata a Palazzo Mezzanotte nel dicembre del 2017 a 4,25 euro per azione. Il titolo è scivolato al minimo storico di 3,18 euro a marzo 2020, quando è scoppiata la pandemia, ma poi è risalito fino a toccare il top di sempre a 5,61 euro a maggio 2022.
Terna
Terna ha una capitalizzazione di Borsa di 15,26 miliardi di euro. La società è nata a maggio del 1999 con il Decreto Bersani, che ha effettuato la liberalizzazione del settore elettrico. L'azienda era controllata da Enel, che ha ceduto il pacchetto di controllo in varie fasi. La prima attraverso un'Offerta pubblica di vendita a giugno del 2004, mantenendo una partecipazione del 50%. Successivamente l'ex-monopolista di Stato ha venduto il 13,86% per mezzo di una procedura di accelerated bookbuilding, per cedere la quota rimanente a CDP a settembre 2005. Oggi Terna è controllata dal braccio finanziario del MEF con una quota del 29,85%.
Edison
Edison è stata costituita a Milano nel 1884 ed è quotata in Borsa dal 2002, con la parentesi delisting del 2012. La società oggi ha una capitalizzazione di 6,68 miliardi di euro ed è guidata da Nicola Monti dal luglio 2019. Il flottante di Edison è esiguo, con Electricité de France che detiene una partecipazione del 99,47% del capitale sociale.
A2A
A2A presenta un valore di mercato di 5,47 miliardi di euro. L'azienda bresciana è nata nel 2008 ed è quotata in Borsa dal dicembre 2017 partendo da un valore di 1,57 euro. Le azioni hanno raggiunto il loro picco ad agosto 2021 a 1,96 euro, che si confronta con il minimo di sempre a 0,94 euro di ottobre 2022. A2A è controllata dal Comune di Milano e dal Comune di Brescia con una partecipazione del 25% ciascuna.
Italgas
Italgas è stata fondata nel 1837 ed è rimasta quotata in Borsa dal 1900 al 2003, allorché ENI realizzò un'OPA totalitaria sulle azioni generando il delisting da Piazza Affari. Il gruppo tornò in Borsa a novembre 2016, in seguito alla cessione della partecipazione alla controllata Snam Rete Gas e alla scissione parziale con il trasferimento dell'86,5% delle quote. Italgas è controllata da CDP con il 39,5% del capitale sociale e ha un market cap di 4,26 miliardi di euro.
Gruppo Hera
Il gruppo Hera ha una capitalizzazione di 4,03 miliardi di euro e risulta quotata alla Borsa di Milano dal 2003. La società è guidata da Orazio Iacono e controllata dai seguenti Comuni:
- Comune di Bologna - 12,6%;
- Comune di Imola - 7,38%;
- Comune di Modena - 6,86%;
- Comune di Ravenna - 6,47%;
- Comune di Trieste - 4,95%;
- Comune di Padova - 4,80%;
- Comune di Udine 3,84%.
ERG
ERG è stata fondata nel 1938 come ditta individuale Edoardo Garrone e si trova in Borsa dal 1997, avendo raggiunto oggi un valore di mercato di 3,75 miliardi di euro. San Quirico S.p.A. controlla saldamente la società con una quota del 62,53%.
Saipem
Saipem è nata nel 1956 da una divisione di ENI e fa parte della Borsa di Milano dal 1956. Oggi l'azienda ha un valore di mercato di 2,99 miliardi di euro. Lo Stato esercita il controllo della società attraverso ENI con il 31,19% delle azioni e CDP con il 12,82%.
Iren
Iren è nata nel 2010 dalla fusione tra Iride ed Enìa. Dal 2000, inizialmente sotto la denominazione di Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A, è quotata a Piazza Affari e oggi ha una capitalizzazione di 2,45 miliardi di euro. La società è controllata dai soprattutto dai seguenti Comuni:
- Comune di Genova - 23,62%;
- Comune di Torino - 18,53%;
- Comune di Reggio Emilia - 8,38%;
- Comune di Parma - 3,44%.
A questi si aggiunge la Compagnia di San Paolo che detiene una quota del 3,77%.
ACEA
ACEA è a Piazza Affari dal 1998 e vanta una capitalizzazione di 2,33 miliardi di euro. La società è sotto il controllo di Roma Capitale per il 51% delle azioni e di Suez SA che detiene un pacchetto del 23,33%.
Alerion Clean Power
Alerion Clean Power ha un valore di mercato di 1,55 miliardi di euro. L'azienda è controllata quasi interamente da Fri-el Green Power Spa, che ha una partecipazione del 93,76%.
Saras
Fondata da Angelo Moratti nel 1962, Saras è quotata alla Borsa di Milano dal 19 maggio 2006 e oggi ha una capitalizzazione di 1,25 miliardi di euro. L'azienda è sotto il controllo dei componenti della famiglia Moratti (Massimo e i nipoti Angelo e Gabriele) che insieme detengono oltre il 40% del capitale.
Maire Tecnimont
Maire Tecnimont è in Borsa dal 2007 e oggi è arrivata a una capitalizzazione di 1,21 miliardi di euro. GLV Capital S.p.A., holding finanziaria controllata dall'imprenditore Fabrizio Di Amato, detiene il controllo della società con il 51,02% delle azioni ordinarie e il 66,437% dei diritti di voto.
Tra le società energetiche di matrice straniera che sono quotate alla Borsa di Milano, si possono elencare:
Iberdrola
Iberdrola è la più grande compagnia energetica spagnola, con una capitalizzazione in Italia di 67,63 miliardi di euro. A Palazzo Mezzanotte è presente da ottobre 2018.
Engie
Engie è il colosso francese di produzione e distribuzione di gas naturale, energie rinnovabili e servizi. A Piazza Affari da dicembre 2017, vanta una capitalizzazione di 35,88 miliardi di euro.
E.ON.
E.ON. è una compagnia tedesca specializzata nel settore delle energie rinnovabili. Risulta quotata in Italia da ottobre 2006 e oggi ha un valore di mercato di 29,64 miliardi di euro.
RWE
RWE è una società elettrica tedesca fondata nel 1898 e presente a Piazza Affari da agosto 2007. Al momento ha un market cap di 28,18 miliardi di euro.
*I dati sulla capitalizzazione delle società sono aggiornati al 3 settembre 2023
**I dati sull’azionariato delle società rilasciati dalla Consob si riferiscono all’aggiornamento del 27 agosto 2023