Giornata positiva per le azioni Edison risparmio, in rialzo in corrispondenza del giro di boa di un punto e mezzo percentuale a 1,385 euro. La notizia che sta spingendo il titolo, che nella prima parte di mattina quotava in rosso, è stato l’annuncio di investimenti per 5 miliardi di euro per realizzare nuova capacità rinnovabile portando quella green installata dagli attuali 2 a 6 GW.
In particolare, precisa la società, l’obiettivo del piano è di accrescere di 1 GW l'installato eolico, di 2 GW quello fotovoltaico e di dedicare 1 GW allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell'energia (come le batterie, strumenti indispensabili per il bilanciamento della rete e garantire il rilascio di energia green anche nelle ore di mancato funzionamento degli impianti rinnovabili).
Edison: il green atteso al 40% del mix produttivo
“Rafforziamo il nostro impegno nell’accompagnare il Paese nella sfida della transizione energetica”, ha detto Marco Stangalino, Executive Vice President e Direttore Power Asset Edison. “Stiamo implementando un piano concreto di crescita organica, focalizzato sulla realizzazione di nuova capacità rinnovabile, e che integra le diverse fonti di produzione introducendo anche sistemi di flessibilità come i pompaggi e le batterie elettrochimiche, indispensabili per gestire l’intermittenza delle rinnovabili”.
“Entro il 2030 la generazione green rappresenterà il 40% del nostro mix produttivo in uno sforzo importante di decarbonizzazione”.
Attualmente, Edison ha progetti eolici e fotovoltaici in corso di autorizzazione per circa 1.100 MW di potenza complessiva, principalmente al Centro-Sud Italia, di cui 500 MW di greenfield fotovoltaici e circa 600 di nuove realizzazioni eoliche. A questi si aggiungono cantieri aperti per 92 MW di nuovo fotovoltaico (45 in Sicilia e 47 in Piemonte) e circa 170 MW, già approvati, per la realizzazione di nuovi impianti in Campania, Puglia, Sicilia e Veneto.
Nel corso del 2023 il Gruppo prevede di accelerare ulteriormente il ritmo di sviluppo, attraverso l’avvio dell’iter autorizzativo per nuove installazioni da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) per 1400 MW, di cui circa 600 MW di integrali ricostruzioni di impianti eolici esistenti.
Energia Idroelettrica: un parco da 120 impianti
La società, che ha ottenuto il riconoscimento Envision Gold (il massimo livello di rating per le infrastrutture sostenibili), pone particolare attenzione all’idroelettrico (a fine ’800 ha costruito le prime centrali d’Italia sulle rive del fiume Adda, tutt’ora in funzione). “Edison considera l’energia idroelettrica, che è l’unica fonte rinnovabile programmabile, un asset strategico per la transizione energetica”.
Una revisione dell’attuale quadro normativo sulla durata delle concessioni idroelettriche, stima la società, permetterebbe di sbloccare investimenti complessivi da parte di tutti gli operatori per almeno 9 miliardi di euro aggiuntivi.
Grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni, Edison ha portato il suo parco di produzione idroelettrico a oltre 120 impianti, di cui 80 di piccola taglia, per una potenza complessiva di circa 1 GW.
Edison: decisione investimento EastMed entro fine anno
Ieri la società, per bocca di Fabrizio Mattana, Executive Vice President Gas Assets, ha fatto sapere che le riserve gasdotto EastMed-Poseidon saranno sciolte entro la fine dell'anno. "Contiamo di prendere la final investment decision entro la fine del 2023; con una decisione quest'anno il progetto sarebbe realizzato entro il 2027" ha detto il manager nel corso di un'intervista a Reuters.
Il gasdotto dovrebbe collegare le risorse del bacino levantino, in Israele, con il nostro Paese (l’approdo sarebbe in Puglia), e quindi l'Europa. Il costo dell’opera è circa 6 miliardi di euro.