Le azioni Dell Technologies affondano a Wall Street perdendo circa 16 punti percentuali, dopo che l'azienda ha allarmato gli investitori sull'intelligenza artificiale in occasione della presentazione dei conti del primo trimestre fiscale 2025. La società ha avvertito che i costosi investimenti sui server AI (Artificial Intelligence) andranno a
erodere i margini dell'azienda, che per l'intero anno sono previsti in diminuzione di 1,5 punti percentuali.
Le spedizioni di tali server sono più che raddoppiate nei tre mesi terminati il 3 maggio dell'anno in corso, raggiungendo 1,7 miliardi di dollari. Tuttavia, le entrate che ne sono derivate rappresentano meno del 7% dei ricavi totali, il che fa pensare che Dell non sia alla fine un così grande beneficiario della nuova tecnologia che sta conquistando il mercato. "Le vendite di server AI continuano a contribuire solo in piccola percentuale alla linea superiore dell'azienda e sono diluitive dei margini", hanno scritto gli analisti di Morningstar in una nota.
Il direttore finanziario di Dell Technologies, Yvonne McGill, si è focalizzata sulla capacità dell'azienda di "fornire un forte flusso di cassa", sottolineando come "l'intelligenza artificiale continui a guidare una nuova crescita", senza però mettere in rilievo il rapporto con il fatturato complessivo. Mentre il vicepresidente e direttore operativo Jeff Clark ha affermato che "nessuna azienda è posizionata meglio di Dell per portare l'intelligenza artificiale nelle imprese".
Dell Technologies: i numeri della trimestrale
Nel primo trimestre dell'anno fiscale 2025, la società texana ha registrato ricavi complessivi per 22,24 miliardi di dollari, in crescita del 6% rispetto ai 20,92 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente e sopra i 21,64 miliardi di dollari stimati dagli analisti. I ricavi derivanti da server e reti hanno raggiunto la cifra record di 5,5 miliardi di dollari, in crescita del 42%, grazie a una forte domanda relativa all'intelligenza artificiale. Le entrate riguardanti lo storage sono rimaste stabili a 3,8 miliardi di dollari. Client Solutions Group (CSG) ha registrato un fatturato di 12 miliardi di dollari, sostanzialmente stabile anno su anno. I ricavi dei clienti commerciali sono risultati di 10,2 miliardi di dollari, in crescita del 3% su base annua, mentre quelli dei consumatori si sono attestati a 1,8 miliardi di dollari.
L'utile netto ha fatto un balzo del 65% in un anno, passando da 578 a 955 milioni di dollari, con l'utile per azione (EPS) a 1,27 dollari, al di sopra degli 1,26 dollari stimati. Dal punto di vista finanziario, l'adjusted free cash flow è diminuito del 9% nello stesso periodo da 687 a 623 milioni di dollari.
La guidance
La guidance non ha convinto gli investitori. La società ha affermato di aspettarsi utili rettificati di 1,65 dollari per azione per il trimestre in corso, mentre il consensus stimava un EPS di 1,84 dollari. Per quanto riguarda il fatturato, invece, nel secondo trimestre fiscale 2025, l'azienda prevede entrate tra 23,5 e 24,5 miliardi di dollari, al di sopra dei 23,35 miliardi di dollari attesi dagli analisti.
Con riferimento all'intero anno, Dell ha pronosticato ricavi che ricadono nell'intervallo delimitato da 93,5 e 97,5 miliardi di dollari. Ad accendere un campanello di allarme sono le previsioni sul margine lordo rettificato, in calo di circa 150 punti base, perché rendono l'idea di quanto le spese sull'intelligenza artificiale possano impattare sui conti.