CoreWeave, fornitore di infrastrutture per l'intelligenza artificiale, ha riportato risultati finanziari superiori alle attese nel suo primo comunicato sugli utili dopo la quotazione in Borsa. Vediamo i dettagli.
CoreWeave: i risultati del primo trimestre
Nel primo trimestre, CoreWeave ha registrato un fatturato di 981,6 milioni di dollari, ben al di sopra delle previsioni di 853 milioni. Tuttavia, l'utile per azione ha mostrato una perdita di 1,49 dollari. I ricavi sono aumentati del 420% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando si erano attestati a 188,7 milioni di dollari.
Nonostante i risultati positivi, il titolo ha subito un ribasso del 5% nelle contrattazioni after-hours a Wall Street, in parte a causa di un aumento della perdita netta a 314,6 milioni di dollari rispetto ai 129,2 milioni di un anno prima. Questo aumento è stato attribuito principalmente ai 177 milioni di dollari di compensi azionari legati all'offerta pubblica iniziale.
CoreWeave: le prospettive per il 2025
la società prevede un fatturato compreso tra 1,06 e 1,1 miliardi di dollari per il secondo trimestre, ben oltre le aspettative degli analisti che si attestavano a 986,7 milioni. Per l'intero 2025, la società stima ricavi tra 4,9 e 5,1 miliardi di dollari, con una crescita del 363%.
Per sostenere questa espansione, l'azienda prevede investimenti significativi, con spese in conto capitale comprese tra 20 e 23 miliardi di dollari. Secondo il CEO Mike Intrator, l'aumento delle spese non è dovuto a un incremento dei prezzi, ma alla crescita della domanda e all'arrivo di nuovi clienti che richiedono più infrastrutture.
Partnership strategiche tra OpenAI e Microsoft
Un elemento chiave della crescita di CoreWeave è rappresentato dall'accordo quinquennale con OpenAI, del valore massimo di 11,9 miliardi di dollari, siglato nel primo trimestre. Successivamente, OpenAI ha firmato un ulteriore contratto da 4 miliardi di dollari. Microsoft, che già nel 2024 ha contribuito al 62% dei ricavi di CoreWeave, rimane un partner strategico fondamentale.
CoreWeave sta inoltre diversificando il proprio portafoglio clienti, con un numero sempre maggiore di grandi aziende, tra cui Google e Microsoft, che fanno affidamento sulla sua infrastruttura. La società sta espandendo le proprie capacità energetiche, avendo aggiunto 300 megawatt di energia contrattata nel trimestre, per un totale di 1,3 gigawatt alla fine del 2024.
Wells Fargo rimane cauta, nonostante i risultati positivi
Nonostante i risultati positivi, alcuni analisti rimangono cauti. Secondo Wells Fargo, l'incertezza a lungo termine sulla domanda e sull'offerta nel settore AI potrebbe mantenere il titolo in una fascia di prezzo limitata nel breve periodo.
CoreWeave ha debuttato sul Nasdaq alla fine di marzo, con un prezzo iniziale di 39 dollari per azione, l’IPO tecnologica più grande negli Stati Uniti dal 2021. Nvidia, cliente e uno dei maggiori investitori dell’azienda, ha sostenuto l'IPO a 40 dollari per azione, nonostante l'intervallo iniziale fosse compreso tra 47 e 55 dollari.