Balzo per le
azioni Cigna Corp. a Wall Street, il titolo CI sale del 15,16% a 298 dollari, dopo che la compagnia sanitaria e assicurativa statunitense ha
accantonato i piani di fusione con la rivale Humana.
L'aggregazione avrebbe creato un colosso da 140 miliardi di dollari, in quello che sarebbe stato il più grande affare dell'anno. Soprattutto avrebbe permesso alle due società di competere con aziende più grandi come UnitedHealth Group. Quest'ultima ha realizzato ricavi complessivi per 322 miliardi di dollari lo scorso anno, mentre Cigna e Humana insieme sono arrivate a 263 miliardi di dollari.
Cigna-Humana: ecco perché è saltato l'accordo di fusione
La decisione di interrompere i progetti di integrazione è derivata principalmente da due fattori.
Il primo si riferisce al disaccordo sul prezzo. Le due società avevano parlato di una risoluzione in contanti e azioni, ma i dettagli riguardanti la tempistica e la struttura risultavano poco chiari. Secondo alcune voci, c'era una certa differenza tra quanto Cigna voleva pagare per l'acquisizione delle azioni Humana e le richieste di quest'ultima. A rendere più difficile la situazione è stato anche il calo del 21,89% del prezzo delle azioni Cigna quest'anno a Wall Street. Di questo calo, quasi il 10% si è consumato dalla fine di novembre, dopo le notizie sui colloqui di accordo con Humana.
In secondo luogo hanno inciso le preoccupazioni normative. Sia Cigna che Humana hanno avuto accordi precedenti bloccati dai tribunali federali. Nel 2017 le autorità Antitrust hanno vinto la battaglia contro l'accordo da 48 miliardi di dollari per l'acquisizione di Cigna da parte di Anthem, ora nota come Elevance Health. Nello stesso anno, anche Aetna ha subito una sconfitta legale riguardo al tentativo di comprare Humana per 37 miliardi di dollari.
Per la verità, Cigna ha in programma di vendere la sua attività Medicare Advantage, che ha attirato l'interesse di potenziali acquirenti, tra cui Health Care Service Corp. La mossa potrebbe essere annunciata entro le prossime due settimane, secondo indiscrezioni, e risolvere buona parte dei problemi con l'Antitrust sulle partnership future.
In definitiva, gli azionisti di entrambe le società avrebbero voluto un accordo che le trasformasse profondamente dando una sterzata significativa al business aziendale. Tuttavia, si è reputato opportuno fermarsi in tempo per evitare di finire nel limbo della regolamentazione, che avrebbe potuto significare anni di incertezza e spese legali.
Cigna: riacquisti per 10 miliardi di dollari
Una buona notizia comunque è arrivata per gli azionisti di Cigna. L'assicuratore ha annunciato l'intenzione di aumentare i riacquisti di azioni proprie di 10 miliardi di dollari, portando il totale del buyback a 11,3 miliardi di dollari. La società potrebbe riacquistare almeno la metà delle azioni previste entro la fine del primo semestre 2024. Una parte avverrebbe attraverso un programma accelerato condotto nel primo trimestre.
"Riteniamo che le azioni Cigna siano significativamente sottovalutate e che i riacquisti rappresentino un impiego di capitale che ne aumenta il valore", ha affermato l'Amministratore delegato David Cordani. "Guardando al panorama più ampio e alle opportunità strategiche che abbiamo davanti, rimarremo finanziariamente disciplinati con una chiara attenzione all'esecuzione della nostra strategia, alla creazione di valore per i nostri azionisti e all'investimento nel nostro futuro", ha aggiunto.