I dati prima dell’avvio delle contrattazioni del 27 dicembre indicano per l’indice principale di Wall Street, lo S&P 500, un incremento da inizio anno del 26,58% che gli ha permesso di superare per la prima volta i 6 mila punti.
Questa performance è stata sostenuta da diversi fattori favorevoli, tra cui il rallentamento dell'inflazione, le aspettative di riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, il boom dell’intelligenza artificiale e la vittoria di Donald Trump.
In particolare, a brillare sono stati quei titoli, come le "Magnifiche 7" (Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla), che sembrerebbero più pronti a cogliere il boom dell’AI. In particolare, il CNBC Magnificent 7 Index nel 2024 ha segnato un +73% spingendo al rialzo il resto del listino.
Andamento Indice CNBC Magnificent 7 Index negli ultimi cinque anni. Fonte: cnbc.com
A far compagnia a tante luci, ci sono anche alcune ombre come le tensioni geopolitiche ed il possibile ritorno dell’inflazione nel caso in cui il presidente in pectore dovesse dar seguito alle misure annunciate in campagna elettorale ed in attesa dell’insediamento. Iniziamo con il vedere quali sono le state le azioni dello S&P 500 che nel 2024 hanno fatto registrare la performance migliore.
S&P500: i titoli migliori nel 2024
Nel 2024, il 67% dei titoli del paniere principale di Wall Street ha fatto registrare una performance positiva. A guidare la classifica dei migliori ci sono le azioni Palantir, salite da inizio anno del 380%. Tra i fattori che hanno favorito questa performance spettacolare troviamo la forte domanda per soluzioni di intelligenza artificiale e il conseguente ingresso nell’indice S&P 500 (+130% dal debutto a settembre).
In seconda posizione troviamo Vistra con un +272,17%. Anche in questo caso l’inclusione nel principale indice ha giocato un ruolo decisivo. Una spinta è arrivata anche dalla crescente domanda di energia, specialmente nel settore dell'intelligenza artificiale, grazie ai suoi impianti nucleari e di generazione, e dall’annuncio dell’incremento del dividendo trimestrale.
Con un +183%, la terza posizione è di Nvidia. Simbolo della rivoluzione-AI, la società guidata dal Ceo Jensen Huang continua a stracciare le previsioni più ottimistiche. Se attualmente il rapporto prezzo/utili è di poco inferiore a 120 punti, con la crescita degli utili l’anno prossimo dovrebbe dimezzarsi per scendere a 35 nel 2026.
Nel 2024, performance decisamente positive sono state registrate anche da Broadcom (+114%), Netflix (+91%), Tesla (+86%), Walmart (+76%) e Meta (+71%). Vediamo ora quelle che sono state le performance peggiori dello S&P 500 nel 2024.
S&P500: le azioni con le performance peggiori nel 2024
La maglia nera dello S&P 500 va alle azioni Walgreens Boots Alliance, in rosso del 64,8%. Nel 2024, l'andamento delle azioni di Walgreens Boots Alliance è stato influenzato da diversi fattori. La crescente concorrenza da parte di altri rivenditori di farmaci e di nuove piattaforme di e-commerce ha messo sotto pressione i margini della società che, con l’obiettivo di ottimizzare le operazioni e migliorare i costi, ha annunciato un piano che prevede la di chiusura di circa 1.200 negozi nei prossimi tre anni.
Il secondo peggior andamento dello S&P 500 è stato registrato dal titolo Moderna con un -59,5%. Tra i fattori dietro il calo del titolo troviamo la contrazione delle entrate legate ai vaccini COVID-19, l’emergere di nuovi farmaci ed un outlook particolarmente prudente.
Andamento simile per Intel (-59,4%), alle prese con un 2024 decisamente volatile: nonostante il boom dell’intelligenza artificiale, il produttore americano di chip ha continuato a perdere quote di mercato. Le dimissioni di Pat Gelsinger dalla carica di Amministratore delegato hanno gettato scompiglio all'interno della società, che ha nominato due co-CEO ad interim per gestire l'azienda - il direttore finanziario di Intel David Zinsner e il CEO di Intel Product Michelle Johnston Holthaus - fino a quando non verrà trovato un sostituto permanente.
Un 2024 da dimenticare anche per Biogen (-42,4%), Boeing (-31,2%), Comcast (-12,4%) e Pfizer (-7,12%).