La stagione delle trimestrali a Wall Street si fa incandescente con la discesa in campo delle Big Tech. Le prime a presentare i conti saranno Alphabet e Microsoft nella giornata di martedì, mercoledì sarà il turno di Meta Platforms e Amazon giovedì chiuderà questa prima tornata.
Dall'inizio dell'anno le azioni delle quattro grandi aziende tecnologiche sono salite di una percentuale compresa tra il 18 ed il 70% e la loro capitalizzazione combinata è di circa 5.100 miliardi di dollari, approssimativamente il 15% del valore di mercato di tutto l'S&P 500. Questo significa che, come spesso è successo in passato, i risultati del trimestre andranno probabilmente a influenzare l'intero mercato.
"Finora, l'attenzione degli investitori si è giustamente concentrata sugli utili delle banche, sia di quelle grandi che di quelle regionali, ma presto inizierà a spostarsi verso gli utili delle Big Tech, poiché nel 2023 questi titoli sono stati in gran parte responsabili dei guadagni dell'intero mercato", ha scritto Carol Schleif, Chief investment officer presso il BMO Family Office.
Big Tech: 3 grandi aspetti da osservare nelle trimestrali
I fattori ai quali gli analisti presteranno una grande attenzione sono molti. Uno riguarda la pubblicità, in particolare nel caso di Alphabet e Meta, dove rappresenta il core business dell'azienda. Gli analisti stimano che le vendite pubblicitarie di Alphabet si attesteranno a 53,64 miliardi di dollari (68,87 miliardi di dollari complessivi). Ciò che preoccupa gli investitori è che le entrate dagli annunci potrebbero mancare le stime, visto che le aziende continuano a ridurre il budget di spesa sia per l'inflazione ancora alta che per i timori di una recessione incombente. Secondo Mark Mahaney, analista di Evercore, le vendite pubblicitarie potrebbero essere inferiori a quanto previsto: "la spesa per la ricerca a pagamento di Skai ha evidenziato una modesta decelerazione nel Q1, guidata principalmente da un forte rallentamento a marzo".
Ancora più esposta risulta essere Meta, le cui azioni sono estremamente sensibili all'andamento dei dati sulla pubblicità. Lo shock del calo delle inserzioni nel 2022 aveva affossato letteralmente il titolo in Borsa costringendo l'azienda a lanciare un'aggressiva politica di riduzione dei costi che ha portato al licenziamento di 21 mila lavoratori. Sul tema, Brad Erickson, analista di RBC, ha dichiarato che le rilevazioni effettuate nell'ultimo periodo "hanno mostrato alcune incoerenze/ammorbidimenti inaspettati solo dalla fine del trimestre". RBC stima vendite per 27,62 miliardi di dollari, in lieve calo anno su anno.
Un altro punto che sarà osservato minuziosamente dal mercato riguarda il cloud, che tocca in particolare Amazon, con il suo Amazon Web Services, e Microsoft, con Azure. Negli ultimi anni, la forte crescita di questa unità è riuscito a compensare anche il declino dell'attività core. Quando, nel post-pandemia, i numeri di Amazon hanno evidenziato una forte contrazione dell'e-commerce, il cloud ha costituito un'ancora di salvezza per i conti.
Gli analisti stimano che le vendite di Microsoft cresceranno leggermente a 51,11 miliardi di dollari, ma il margine operativo sarà in discesa. Per quanto riguarda Amazon, gli esperti di mercato pronosticano vendite per 124,55 miliardi di dollari, con quelle dei negozi online raggiungere o battere i previsti 50,69 miliardi.
Un argomento chiave che però catalizzerà l'attenzione degli investitori è rappresentato dall'intelligenza artificiale, tema quanto mai caldo in questo periodo. Da quando alla fine di novembre 2022 è stato lanciato ChatGPT, il chatbot di OpenAI, tra le Big Tech si è scatenata una corsa sfrenata per presentare il proprio prodotto.
Microsoft ha investito 10 miliardi di dollari nella startup, in aggiunta al miliardo di dollari già impiegato in passato, per potenziare il suo motore di ricerca Bing. Alphabet ha accelerato il processo per il chatbot Bard in modo da associare l'AI generativa a Google. La divisione cloud di Amazon ha rilasciato una suite di tecnologie volte ad aiutare altre aziende a sviluppare i propri chatbot supportati dall'AI. Meta ha pubblicato un modello di intelligenza artificiale in grado di individuare singoli oggetti all'interno di un'immagine.
È probabile che tutte queste aziende forniscano aggiornamenti sui loro sforzi attuati finora. "Se il messaggio dell'ultimo trimestre da parte delle Big Tech riguardava l'efficienza e il miglioramento dei profitti, è probabile che il messaggio di questo trimestre riguardi l'enorme potenziale dell'intelligenza artificiale", ha affermato Andrew Lipsman, analista di Insider Intelligence.