Le grandi banche americane aprono la stagione delle trimestrali presentando conti per l'ultimo quarto del 2023 altalenanti: JP Morgan Chase e Bank of America registrano utili in calo, mentre il taglio dei costi di Wells Fargo ha generato un incremento dei profitti.
I risultati erano molto attesi in quanto c'era curiosità per vedere quanto il calo dei rendimenti nell'ultima parte dell'anno avesse impattato sulla redditività netta da interesse e quanto abbiano inciso sul risultato finale le quote che le banche hanno dovuto versare per ricostituire il fondo di assicurazione dei depositi, prosciugato dal fallimento di importanti istituti di credito lo scorso anno. Di seguito vedremo un estratto dei risultati del trimestre di JP Morgan, BofA e Wells Fargo, nonché la reazione in Borsa dopo la pubblicazione.
Trimestrale JP Morgan Chase: +12% per il giro d'affari
La trimestrale di JP Morgan ha riportato ricavi netti per 38,57 miliardi di dollari, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2022. L'utile netto invece è risultato di 9,31 miliardi di dollari (3,04 per azione), in calo del 15% su base annua. La ragione della discesa dei profitti è da imputare all'accantonamento di quasi 3 miliardi di dollari che la più grande banca del mondo ha effettuato per il fondo di assicurazione dei depositi.
Nel dettaglio dei vari segmenti di business, si può riscontrare un crollo del 24% dell'utile relativamente al comparto Corporate and Investment Bank. Crescita del 7% del reddito netto nella sezione Asset & Wealth Management e del 5% nella divisione Consumer & Community Bank.
Secondo l'Amministratore delegato Jamie Dimon, i risultati dell'intero anno sono arrivati a un record assoluto grazie a dati migliori del previsto in termini di reddito netto da interessi e qualità del credito. Le
azioni JP Morgan salgono del 2,12% negli scambi pre-market della Borsa americana.
Trimestrale Bank of America: utile netto più che dimezzato
Bank of America nel quarto trimestre ha registrato entrate complessive per 22 miliardi di dollari, in calo del 10% su base annua. L'utile netto è passato in un anno da 7,1 a 3,1 miliardi di dollari, con l'utile per azione (EPS) in calo da 0,85 a 0,35 centesimi. Sul risultato hanno pesato oneri per 3,7 miliardi di dollari sostenuti per il fondo di assicurazione dei depositi e come perdite sui prestiti. Inoltre, la banca ha dichiarato di essere stata colpita da un onere ante imposte di 1,6 miliardi di dollari nel trimestre relativo alla transizione dal London Interbank Offered Rate.
"Abbiamo riportato solidi risultati nel quarto trimestre e per l'intero anno, poiché tutte le nostre attività hanno raggiunto una forte crescita organica, con un'attività record dei clienti e un coinvolgimento digitale. La nostra disciplina delle spese ci ha permesso di continuare a investire in iniziative di crescita. I solidi livelli di capitale e liquidità ci posizionano bene per continuare a fornire una crescita responsabile nel 2024", ha affermato il CEO Brian Moynihan.
Le
azioni BofA a Wall Street stanno perdendo il 2,71% nelle contrattazioni prima della campanella di apertura.
Trimestrale Wells Fargo: ricavi sopra le stime nel Q4
Wells Fargo nel quarto trimestre ha totalizzato 20,48 miliardi di dollari di ricavi, superando le aspettative degli analisti a 20,30 miliardi di dollari e segnando una crescita rispetto ai 20,03 miliardi di dollari del Q4 2022. L'utile netto è ammontato a 3,45 miliardi di dollari, o 86 centesimi per azione, in leggero aumento rispetto ai 3,16 miliardi di dollari, o 75 centesimi per azione, di un anno fa.
L'azienda di credito ha dovuto accantonare 1,28 miliardi di dollari per perdite su crediti, il 34% in più rispetto ai 957 milioni di dollari dei tre mesi conclusi a dicembre 2022. Il motivo di tale aumento è da ricondurre ai prestiti con le carte di credito e agli immobili commerciali.
"Sebbene il miglioramento dei nostri risultati nel 2023 abbia beneficiato del forte contesto economico e dell'aumento dei tassi di interesse, anche la nostra continua attenzione all'efficienza e alla forte disciplina del credito hanno contribuito in modo importante", ha dichiarato l'amministratore delegato Charlie Scharf. Le
azioni Wells Fargo stanno scivolando dell'1,26% prima dell'apertura di Wall Street.