Banca MPS ha presentato i conti di chiusura del 2024 evidenziando un balzo del 16,9% dell'utile attinente alla gestione caratteristica. La banca ha sottolineato nel comunicato che questi risultati sono stati sostenuti da "un'eccellenza operativa". L'istituto di credito con sede a Siena ha confermato i progressi post-salvataggio del 2017, nell'ambito del lungo processo che ha visto lo Stato uscire gradualmente dal capitale.
MPS ha sottolineato che grazie a "una rete commerciale competitiva, eccellente redditività e solidità patrimoniale, è pronta per realizzare un processo di sviluppo industriale". Questo "attraverso un’innovativa business combination con Mediobanca per la nascita di un nuovo campione nazionale, a beneficio di tutti gli stakeholder".
MPS: tutti i numeri del 2024
Al 31 dicembre 2024, MPS ha realizzato ricavi totali per 4,03 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 3,80 miliardi di euro del 2023. Oltre la metà delle entrate è derivata dal margine di interesse, risultato di 2,36 miliardi di euro (+2,8% a/a).
L'incremento è stato guidato prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con Banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. Le commissioni nette sono risultate di 1,47 miliardi di euro, in crescita del 10,8% rispetto all'anno precedente. Ciò è derivato dall'ottima performance dell’attività di gestione/intermediazione e consulenza, nonché dalla positiva dinamica dell'attività bancaria commerciale.
Riguardo gli altri componenti dei ricavi, la voce "dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni" ha riportato 93 milioni di euro, segnando un calo di 14 milioni in confronto al 2023 a causa della minore contribuzione delle attività assicurative. Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti è ammontato a 115 milioni di euro, in crescita rispetto ai valori registrati nell’anno precedente (+47,9 milioni di euro).
MPS ha registrato un margine operativo lordo di 2,16 miliardi di euro, in progresso del 10,8% su base annua e rappresentante il 53,60% dei ricavi complessivi. L'utile netto si è attestato a 1,95 miliardi di euro, in calo del 4,9% rispetto ai 2,05 miliardi di euro registrati l'anno precedente. L'azienda di credito guidata da Luigi Lovaglio ha presentato ottimi indicatori di performance e regolamentari, con un ROE del 18%, un Cost/Income Ratio del 46,3% e un CET1 Ratio al 18,3%.
I dividendi
MPS ha comunicato la distribuzione di
oltre 1 miliardo di euro di dividendi, corrispondenti a 0,86 euro per azione. Questa cifra rappresenta un pay-out ratio sull'utile ante-imposte del 75% e corrisponde a un
dividend yield del 14% riferito al prezzo delle azioni al 31 gennaio 2025. Se si tiene conto dell'ultima chiusura delle azioni MPS alla
Borsa di Milano a 6,304 euro,
il rendimento della cedola risulta del 13,64%. La banca di Rocca Salimbeni fa sapere che si tratta di una delle remunerazioni più elevate nel settore.