Banca Mediolanum è un istituto di credito che offre principalmente una serie di servizi relativi al banking, all'assicurazione e al credito. Inoltre, la banca è attiva nella negoziazione di strumenti finanziari, emissione di titoli, trading, gestione di portafoglio, emissione di carte di debito e credito, consulenza finanziaria e molto altro. Fondata da Ennio Doris nel 1997, Banca Mediolanum si è quotata l’anno successivo alla Borsa di Milano nell'indice FTSE Mib e oggi rappresenta la 24esima società italiana più capitalizzata, con un valore di mercato di 6,58 miliardi di dollari (dati al 14 maggio 2023). Nel prossimo paragrafo vedremo chi sono i soci che rappresentano il capitale sociale dell'azienda e tutto quello che occorre sapere sulla loro quota di partecipazione.
Banca Mediolanum: ecco chi sono gli azionisti
Il capitale sociale di Banca Mediolanum è suddiviso in n. 742.989.391 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Il flottante rappresenta il 29,8% delle azioni in circolazione e risulta di 221.666.970 unità. Mentre, il numero delle azioni proprie è di 4.858.190, ossia lo 0.7% del capitale. Sulla base di quanto risulta dalle comunicazioni della Consob in data 11 maggio 2023 e tenuto conto dell'obbligo informativo da parte dei soci che detengono partecipazioni superiori al 3% del capitale sociale, ai sensi dell'art. 120 del Testo Unico della Finanza e dell'art. 117 del Regolamento Emittente, gli azionisti di Banca Mediolanum risultano essere i seguenti:
Fininvest Finanziaria d'Investimento S.p.A.
Fininvest Finanziaria d'Investimento S.p.A. detiene la maggioranza delle azioni con una quota del 30,124%, corrispondente a 223.545.185 unità. Tuttavia, vi è il 20,125% della partecipazione che è priva di diritto di voto. Questo perché, con la decisione del 25 ottobre 2016, la Banca Centrale Europea si è opposta all'acquisizione di Fininvest di una partecipazione qualificata. Ciò implica che tutti i diritti di voto eccedente il 9,99% del capitale sono stati sospesi. La holding di Silvio Berlusconi è presente nel capitale di Banca Mediolanum dalla sua fondazione, essendo stata una delle fondatrici del Gruppo Mediolanum nato nel 1982 con la rete di agenti assicurativi Programma Italia.
Fin.Prog Italia S.p.A.
Fin.Prog Italia S.p.A. possiede una partecipazione del 26,287%, di cui il 3,113% senza diritti di voto, che spettano a Lina Tombolato. Fin.Prog è la cassaforte della famiglia Doris e fino al 2019 aveva un patto di sindacato con Fininvest per dare stabilità all’assetto azionario e unità d’indirizzo alla banca. Una volta scaduto, in data 15 settembre, il patto non è stato più rinnovato.
Lina Tombolato
Lina Tombolato, moglie del defunto Ennio Doris, è in possesso del 9,957% del capitale di Banca Mediolanum. Per il 3,113% la quota è detenuta direttamente tramite usufrutto, mentre per il 6,844% in proprietà attraverso la società T-Invest S.r.l.
Lina S.r.l.
La famiglia Doris completa la presenza nel capitale sociale di Banca Mediolanum, per quanto riguarda le partecipazioni rilevanti, con una quota del 3,176% della società Lina S.r.l.
Altro
La parte rimanente dell'azionario è costituita da: quote inferiori della Doris family, come quelle detenute da Annalisa Sara Doris, Massimo Antonio Doris ed Estate of Ennio Doris, che portano la famiglia ad avere oltre il 40% delle azioni; pacchetti di investitori istituzionali quali T. Rowe Price International Ltd., The Vanguard Group Inc. e Norges Bank Investment Management.