L'intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence) sta stimolando le più grandi società del mondo a muoversi ad ampio raggio per sfruttare le potenzialità di questa tecnologia. In questo contesto è perfettamente inserito il colosso cinese della ricerca online Baidu che, dopo aver presentato a marzo il suo chatbot Ernie, ora ha deciso di istituire un fondo di venture capitale sull'AI. Più precisamente, il veicolo, che raccoglierà 1 miliardo di yuan (pari a circa 145 milioni di dollari), investirà nelle start-up che produrranno contenuti generati dall'intelligenza artificiale.
Inoltre, la Google cinese lancerà un concorso per sviluppatori, in modo da costruire applicazioni su Ernie LLM (large language model) o integrare il modello nei prodotti esistenti. Dal 2020, quasi 80 organizzazioni in Cina hanno lanciato i propri LLM e quest'anno vi è stato un boom a seguito del successo di ChatGPT di OpenAI. Questo ha portato le autorità di Pechino a pubblicare una bozza di regolamentazione sull'uso dell'AI generativa nel mese di aprile, allertate da problemi che potrebbero scaturire sul fronte della sicurezza.
Alla Borsa di Hong Kong Baidu ha chiuso la seduta in calo del 3,95% a 119,40 HKD. Mentre poco dopo l'avvio delle contrattazioni a Wall Street il titolo perde circa tre punti percentuali portandosi a 119,87 dollari (-3,03%).
Baidu sempre più protagonista nell'industria AI
Le mosse di Baidu rientrano nell'ambito di mettere la società al centro dello sviluppo cinese dell'intelligenza artificiale, entrando in competizione con colossi del calibro di Alibaba e Tencent. Gli investitori hanno accresciuto l'interesse verso la società con sede a Pechino: dopo i risultati contrastanti dei primi test su Ernie a marzo, l'azienda ha mostrato l'efficacia delle funzionalità convincendo il mercato.
Con una probabile stretta che arriverà dai regolatori cinesi, Baidu potrebbe rafforzarsi come piattaforma su cui costruire prodotti in assoluta sicurezza. Tra l'altro, l'azienda presenta un vantaggio competitivo non da poco, dal momento che sfrutta i suoi semiconduttori interni Kunlun, che saranno di estrema importanza per lo sviluppo di tutta l'industria AI, ancor più che gli Stati Uniti stanno fortemente limitando le esportazioni di chip di fascia alta in Cina.
AI: per Foxconn farà impennare la domanda dei server
L'entusiasmo per l'intelligenza artificiale sta mettendo letteralmente il turbo ai colossi tecnologici, come dimostra lo stato di grazia di Nvidia che nell'ultima seduta a Wall Street ha agguantato il
traguardo di 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione ( Nvidia è la prima società di chip a valere $ 1.000 miliardi).
Altri segnali di ottimismo sono arrivati oggi dal presidente di Foxconn, Liu Young-way, in occasione dell'assemblea annuale degli azionisti. Il capo del principale fornitore di Apple ha dichiarato che le applicazioni di intelligenza artificiale guideranno fortemente la domanda dei server quest'anno, sebbene finora l'azienda sia rimasta cauta a causa della stretta della politica monetaria, delle tensioni geopolitiche e dell'incertezza sull'inflazione. "I server rappresentano un elemento positivo grazie al crescente interesse per l'AI", ha affermato.