Dopo la settimana peggiore dal 2023, i derivati sugli indici a Wall Street segnalano una nuova apertura in rosso: il future sul Dow Jones quota in calo dello 0,34%, quello sullo S&P 500 scende dello 0,18% ed il contratto sul Nasdaq perde lo 0,05%. La scorsa settimana il Nasdaq e lo S&P 500 sono entrati in un mercato di correzione, -10% dai massimi, ed il Russell 2000 si è avvicinato alla fase di mercato ribassista, -20% dal top.
Sono due le cause che stanno favorendo le vendite: i timori di una prossima recessione negli USA e l’incertezza che sta caratterizzando questa prima fase di guerra commerciale.
"Se si guardano le aziende che hanno parlato alle grandi conferenze di marzo, in molte hanno citato un rallentamento”, ha detto Adam Parker, CEO di Trivariate Research, nel corso della trasmissione "Closing Bell" della CNBC. Prima di conoscere l’outlook futuro della Corporate America “penso che dovremo giocare un po' più in difesa che in attacco", ha aggiunto Parker. "Non credo che i fondamentali possano riprendersi a 'V' come hanno fatto nei cicli precedenti".
Intanto RBC si è unita alla schiera di analisti e case d’affari che hanno ridotto la view sul mercato azionario, tagliando le stime sull’S&P 500 a fine anno da 6.600 a 6.200. “Sebbene non crediamo che un ritiro oltre il drawdown del 10% sia inevitabile, riteniamo che il percorso per le azioni da ora a dicembre sia diventato più sfidante, con venti contrari più forti".
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha detto domenica a "Meet the Press" della NBC che non ci sono "garanzie" che non ci sarà una recessione negli Stati Uniti, sottolineando che l'amministrazione Trump mira a scongiurare una crisi finanziaria.
Quella che inizia oggi è anche la settimana del meeting della Federal Reserve. Con tutta probabilità i tassi saranno confermati ai livelli attuali, visto che, come ha rilevato il chairman Powell, la Banca centrale "non ha fretta" di ridurre il costo del denaro (Banche centrali: le attese per Fed, BoE, BoJ e PBoC).
Oggi in agenda macro troviamo gli importanti aggiornamenti sull’andamento delle vendite al dettaglio, l’indice che misura l’andamento del manifatturiero nell’area di New York, le scorte all’ingrosso e l’indice di fiducia dei costruttori edili.
Le azioni a Wall Street: due velocità nel pre-market per Tesla e Nvidia
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 17 marzo 2025.
- La promozione da “Neutral” a “Overweight” da parte di JP Morgan permette alle azioni Norwegian Cruise Line Holdings di guadagnare il 4%.
- +1,1% per le azioni della cinese Baidu dopo l’arrivo di Ernie X1, un nuovo modello di intelligenza artificiale. Secondo Baidu, Ernie X1 offre prestazioni alla pari con il modello AI del rivale DeepSeek alla metà del prezzo.
- Dopo il +3,86% di venerdì, rosso di un punto percentuale per Tesla nel pre-mercato. Nonostante il rally nell’ultima seduta della scorsa ottava, il titolo della casa automobilistica ha chiuso l’ottava settimana di fila in rosso, la serie più lunga di sempre. In due mesi il titolo ha perso oltre il 40%.
- +5,27% venerdì e +1,1% nel pre-market per Nvidia in corrispondenza dell’apertura della conferenza GTC AI. Sono attesi annunci sulle future versioni dei chip di intelligenza artificiale. Il discorso programmatico del CEO Jensen Huang è previsto per domani.