Stando all’andamento dei future, la seduta di Wall Street oggi dovrebbe aprirsi in calo: il derivato sul Dow Jones perde un punto percentuale, quello sullo S&P 500 scende dell’1,2% ed il contratto sul Nasdaq lascia sul campo l’1,42%.
Ieri gli indici hanno chiuso la giornata con rialzi speculari dopo la notizia del congelamento dei dazi sulle auto prodotte in Canada e Messico. Ma allora perché i future scendono? A rispondere è Adam Crisafulli di Vital Knowledge: “esentare le case automobilistiche per un solo mese da dazi draconiani è come mettere un cerotto su una ferita da arma da fuoco”.
"L'impatto sui mercati e sull'economia dipende interamente da quanto a lungo saranno in vigore le tariffe del 25% su Canada e Messico", rileva Torsten Sløk, economista capo presso Apollo Global Management. "Se verranno rimosse domani o più avanti questa settimana, l'impatto sull'economia sarà minimo. Se continueranno per mesi, l'impatto negativo sarà più significativo, soprattutto per il settore automobilistico".
Per l’esperto, il rischio più grande è rappresentato dal fatto che l'incertezza politica potrebbe spingere i consumatori a smettere di acquistare auto, o andare al ristorante, mentre le aziende potrebbero fermare le assunzioni o le spese in conto capitale. "Dal punto di vista della Fed, il problema più grande è che i dazi aumentano i prezzi e quindi l'inflazione", scrive. "Ecco perché una guerra commerciale, per definizione, è uno shock da stagflazione: prezzi più alti e vendite più basse. Se i dazi su Canada e Messico continuano per diversi mesi, allora la Fed si concentrerà sul crescente tasso di disoccupazione e inizierà a tagliare i tassi".
"Senza alcuni forti progressi ora, la pressione al ribasso potrebbe intensificarsi ulteriormente", ha detto Frank Cappelleri, fondatore della società di analisi tecnica CappThesis. Per Mark Hackett, strategist di Nationwide: “il forte calo del mercato e il crollo del sentiment degli investitori sono guidati dal mostro a tre teste delle sfide alla crescita, delle pressioni inflazionistiche e dell'incertezza a Washington D.C."
In agenda macro troviamo gli aggiornamenti su bilancia commerciale, nuove richieste di sussidio e scorte all’ingrosso.
Le azioni a Wall Street: focus su auto e chip
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 6 marzo 2025.
Dopo il +7,21% di ieri, nel pre-mercato le azioni GM perdono l’1,1%. Andamento simile per Ford (+5,81% e -1,04%) e Stellantis (+9,24% e -1,55%). Due velocità anche per Tesla (+2,6% e -1,72%) che però vive una situazione particolare anche a causa dell’esposizione politica del Ceo Elon Musk.
L’outlook debole di Marvell Technology sta facendo sprofondare il titolo nel pre-mercato (-15,9%) e spingendo al ribasso anche Nvidia (-2%).
Tra le società che oggi presentano i conti troviamo Broadcom, Costco Wholesale Corporation, Hewlett Packard Enterprise e Samsara (Trimestrali USA: è il giorno di Broadcom, Costco e Kroger).